Sardinia

L'acqua va cercata in Africa prima che sulla luna…


Finalmente pare che sulla Luna abbiano trovato l'acqua. Comprendiamo quindi l'esultanza di milioni e milioni di abitanti dell'Africa, tutti festosi e con le taniche (vuote) rivolte verso il cielo nel sentire questa notizia. Poi, perché no, grazie alla tecnologia spaziale, da lassù, con un tubo del dieci si potrebbe canalizzarla per berla su questa Terra. Magari qualche industriale intraprendente potrebbe imbottigliarla. Ma chiudendo la parentesi ironica, purtroppo dobbiamo aprirne una seria e drammatica. Se da una parte va riconosciuto alla scienza il merito delle scoperte che ogni giorno tutti possiamo vedere e che contribuiscono alle conoscenze dell'Universo, nel contempo, però, bisognerebbe ricordare che: 1 miliardo e 100 milioni le persone che soffrono la mancanza di acqua potabile 3,4 milioni le vittime della sete ogni anno 6.000 i bambini che ogni giorno muoiono per malattie da acqua inquinata 300 miliardi di dollari il giro di affari del mercato dell’acqua 30 litri al giorno sono usati mediamente da una persona, 5 litri per bere e cucinare, 25 per l’igiene l'80% di tutte le malattie diffuse nei paesi in via di sviluppo è legato ad acqua non potabile e impianti igienici inadeguati. Quindi ogni africano l'acqua la dovrebbe trovaree veramente su questa Terra e non sulla Luna. Anche oggi, mentre apprendiamo le notizie di nuove scoperte, migliaia di persone, non riusciranno a fare in tempo a leggerle. Primo perché sono impegnati a percorrere a piedi nudi anche 40-50 km. al giorno con un bidone arrugginito sulla testa alla ricerca di acqua "altissima e purissima"; secondo perché durante questo tragitto molti di loro mori-ranno di sete. Purtroppo. Il progresso e la tecnologia, come si vede, non sempre vanno di pari passo con la dignità della vita. L'acqua sarà sempre un bene prezioso per tutti e specialmente nelle zone del mondo colpite come l'Africa occorre intervenire non attra-verso sterili convegni mondiali, ma sul campo, con ruspe trivelle e trattori. Le trivelle per la ricerca del petrolio non si fermano mai un secondo, girano a pieno ritmo giorno e notte, tanto nel deserto come tra il ghiaccio. Quindi cominciamo oggi stesso a scavare pozzi alla ricerca del "petrolio più prezioso per la vita", prima di andare a cercarlo su altri pianeti. La luna può attendere.