La mosca bianca

L'ITALIA DELLA CENSURA


CASO ANNOZERO
Come sempre, chi va controcorrente in un paese come l'Italia, non può che aspettarsi guai! Il concetto di libertà di espressione continua ad essere molto soggettivo, forse qualcuno non ha ancora ben capito il suo vero significato!Eppure esiste l'articolo 19 della Dichiarazione che recita:« Chiunque ha il diritto alla libertà d'opinione e d'espressione; il che implica il diritto di non essere turbato a causa delle sue opinioni e quello di cercare, ricevere e diffondere, senza considerazione di frontiere, le informazioni e le idee attraverso qualunque mezzo di comunicazione. »Ma se guardiamo questa bella tabellina, notiamo che in Italia c'è proprio qualcosa che non va... siamo al 44 esimo posto nella classifica della libertà di stampa!!! Pos. Nazione Var. dal 20071°
 Islanda=2°
 LussemburgoN.C.3°
 Norvegia=4°
 Estoniafreccia giu5°
 Finlandia
 Irlanda
 Belgiofreccia giu8°
 Lettonia
 Nuova Zelanda
10°
 Slovacchiafreccia giu[...]44°
 Italiafreccia giu(FONTE http://it.wikipedia.org/wiki/Libert%C3%A0_di_stampa)Forse qualcuno di voi già saprà della polemica nata dopo la puntata di Annozero sul caso Abruzzo. Ma vediamo i punti focali della puntata, quelli che hanno scatenato le proteste da parte del Pdl in primis.Certo, se il concetto di giornalismo qui si vuole intendere come adulazione dell'operato del governo e dei vertici della Protezione Civile piuttosto che dei Vigili del Fuoco, beh, allora Annozero deve chiudere i battenti!Ma se per giornalismo noi intendiamo un lavoro di critica costruttiva per il paese, l'andare a scovare ciò che non funziona per poterlo migliorare, puntare il dito contro a chi ha fallito, contro chi ha sbagliato e deve pagare, beh, allora Annozero può continuare la sua programmazione! Ascoltando i video che ho inserito, si può ben comprendere che le critiche non sono rivolte a chi davvero ha scavato con le mani per recuperare persone e animali sotto le macerie, cioè i volontari della Protezione Civile e i Vigili del Fuoco (e tutte le altre forze dell'ordine), bensì a chi sta ai vertici, a chi ha dato dell'imbecille ad un ricercatore che avrà pure sbagliato il giorno preciso e il luogo preciso, ma ha pur sempre dato un importante allarme da nessuno preso in considerazione, anzi, questo ricercatore, Giuliani, è stato denunciato da Bertolaso per procurato allarme!Ecco la considerazione che l'Italia dà ai suoi ricercatori!Ed ecco i risultati di tale gravissima distrazione.Allora io mi chiedo: ma fare giornalismo cosa significa in Italia? Io non ho sentito alcuna critica così pesante da destare alcuna polemica così accesa: certo, ognuno è liberissimo di spegnere la televisione se ciò che ascolta non lo garba, ma il giornalismo è libero di raccontare ciò che vuole purché siano notizie vere, testimonianze reali, anche se controcorrente, anche se non sono adulatorie, anche se mostrano qualcosa che non ci piace.Questo si chiama giornalismo, tutto il resto, scusate l'espressione scurrile, è leccaggio di culo!Vogliamo vedere quale dovrebbe essere il tipo di giornalismo che desta orrore?Guardate bene alla fine del video come Bruno Vespa cerca di zittire Giuliani sul fatto della scientificità della ricerca del radon per la prevenzione dei terremoti!Ma le critiche sono giunte solo ad Annozero, anzi, più che critiche le chiamerei offese!Ecco le dichiarazioni di vari personaggi politici:Maurizio Gasparri: «È la tv dell'odio. È la tv del veleno. È uno scempio continuo della verità, che tocca punte tali di aberrazione da essere notoriamente dannosa per la parte politica a cui questa tv è asservita»Stefania Pezzopane, presidente della provincia de L'Aquila: «I servizi di Annozero hanno evidenziato alcune falle che ci sono state ma in più occasioni sono emersi complimenti sia da parte di Santoro che da Ruotolo che era in collegamento, nei confronti di questa massa enorme di volontari che è venuta qui ad aiutarci». Zavoli, presidente della Commissione di vigilanza Rai: «Cruciale è dar voce a istanze diverse, specie in un contesto che lasci spazio a critiche anche gravi, rivelatesi poi fondate, ma che abbia visto il Paese (a partire da lla protezione civile, dai vigili del fuoco, dal volontariato eccetera) chinato su una tragedia in un sollecito, diffuso e responsabile atteggiamento di solidarietà»Berlusconi: «Non parlo più di questo, ma mi sembra che i fatti mi abbiano dato ragione: la tv pubblica non può comportarsi in questo modo»Fini: «L'unica cosa stonata in questa tragedia è una trasmissione televisiva, sapete benissimo quale. Quella trasmissione è stata semplicemente indecente. Non si può speculare sulla tragedia come qualcuno ha fatto per trarre vantaggio per la sua audience»(FONTE http://www.corriere.it/politica/09_aprile_13/santoro_bonino_annozero_b11afe54-2815-11de-9c1c-00144f02aabc.shtml)Eh sì, troppo facile addossare colpe ad una trasmissione televisiva, mentre le vere colpe sono di chi non ha dato l'allarme dopo 4 mesi di scosse continue, di chi ha permesso la costruzione di case inadeguate in una zona ad alto rischio sismico, di chi ha zittito un ricercatore che forse avrebbe potuto salvare qualche vita in più!Troppo facile adesso ascoltare le parole romanzesche dei tg, che raccontano le storie delle persone che hanno perso tutto, ricamano a più non posso sulla solidarietà che c'è a L'Aquila!Bello, tutto bellissimo, stanno dipingendo una tragedia come qualcosa di stupendo, ci raccontano solo le meraviglie del terremoto, i bimbi che giocano, i ragazzi che guardano la partita di calcio!Ma appena qualcuno accenna ad una critica seria, ponendo domande scomode, a cui nessuno mai risponde ma gira intorno arrampicandosi sugli specchi, ecco che quel qualcuno diventa indecente!ORA TOCCA A VOI!  DITE LA VOSTRA!