toposeduto

AMILCARE RODOLFINI PARTE 2


Un po' che si sentivano i tuoni rombare ma ancora non aveva deciso di piovere. Noi si camminava in fretta perchè volevamo fumare e non avevamo le sigarette e la domenica pomeriggio la tabaccheria aperta più vicina era affatto lontana. Per strada cominciammo a fare un gioco che non avevamo mai fatto prima. Chiesi alla mia ragazza dove fosse finito il suo fidanzato. Mi rispose che stava a casa. A fare cosa, le domandai. A dormire.Pensi che vi sposerete?Non lo so, rispose lei.Avrete dei figli?Di nuovo rispose che non lo sapeva.L'aria puzzava un po' di merda vicino a Piazza Vittorio e un uomo molto effeminato passando ci lanciò un'occhiata."Cazzo avrà da guardare!" pensai.Comprammo le sigarette e scartato il pacchetto, fumammo avidamente.Che mestiere fa il tuo ragazzo?Batte il marciapiede.Lavora di notte?Si, è per questo che ora è a casa a dormire.Poveraccio. Mi faceva pena.Finalmente cominciò a piovere e noi ci riparammo sotto l'ombrello.Ma dopo che ha battuto il marciapiede tutta la notte, il tuo ragazzo ha voglia di scopare con te?No.C'era da immaginarselo.E che fate insieme?Quando non dorme, beve. Io no. Io sono la parte sana del rapporto.Guadagna molto a battere il marciapiede, il tuo ragazzo?Si. Ma poi si spende tutti i soldi da solo.Ma va con gli uomini?Va con tutti quelli che pagano.E ci sono delle donne disposte a pagare per lui?Poche.Tu sei una di loro?No.Erano le tre. Le partite stavano per cominciare.Dissi alla mia ragazza che sarei tornato a casa.Lei non era entusiasta del progetto. Evidentemente doveva averne uno diverso.Prima di salutarmi mi disse qualcosa sul suo ragazzo.Ma non le risposi nulla perchè il gioco improvvisamente mi era venuto in noia.