TorineggiandO

Storie di famiglia


(Fonte - La Stampa)All’Aress (Azienda Servizi Sanitari) Piemonte il sorvegliante di notte era il figlio del responsabile economico e finanziario del personale. Ma il ragionier Pietro, dopo aver imposto all’agenzia interinale interpellata dall’ente regionale di servizi sanitari un unico candidato per quel posto, suo figlio Marco, avrebbe fatto il possibile e l’impossibile per ridurre al minimo la fatica al proprio rampollo. Così al minimo, secondo i carabinieri del Nas, che il «sorvegliante di famiglia» neanche si presentava al lavoro.Il ragazzo prendeva 3 mila euro netti al mese, straordinari compresi: già che c’era, perché non arrotondarne lo stipendio anticipando l’inizio del turno previsto dalle 22 alle 7 del mattino dopo. E’ successo dal 1° aprile 2011 al 31 ottobre scorso. Data in cui i carabinieri si sono presentati nella vecchia sede dell’ente pubblico e hanno comunicato al direttore che stavano indagando sull'allegra famigliola. Un anonimo dipendente li aveva messi sull’avviso.Il fatto che i due siano indagati per truffa aggravata è significativo di un caso debordato dal familismo smaccato in un ente pubblico, alla faccia di quei tanti contribuenti con il doloroso problema della disoccupazione giovanile in casa, a quello di un’organizzazione familiare accusata di essere dedita alla truffa.Gli investigatori del Nas hanno accertato che, una notte, il sorvegliante non si era presentato al lavoro ma che il giorno dopo era risultato presente. Sono andati a fondo con i controlli e avrebbero scoperto che era la segretaria del padre ad aver inserito nel sistema meccanografico dal suo computer la «timbratura» del giovanotto nella bollatrice. Questo è il motivo per cui l’impiegata risponde della stessa accusa dei due. La legge Brunetta prevede il licenziamento in tronco per un simile comportamento.Pare che per ripagare la cortesia della timbratura, la Lancia Ypsilon dell’impiegata sia sta fatta passare per auto di servizio della Regione Piemonte in modo da poterle pagare le riparazioni dal meccanico e dal carrozziere. Piccole somme ma sempre sottratte al bilancio pubblico. Il segno di un andazzo consolidato.
Ora vi chiederete cosa fa l'ARESS, oltre a queste piccole porcate familiari. Beh...L'Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari (ARESS) svolge un’azione di supporto tecnico-scientifico all'Assessorato alla Tutela della Salute e Sanità nonché di affiancamento metodologico alle Aziende Sanitarie regionali in materia di: programmazione delle attività sanitarievalutazione dell'impatto economico dei serviziverifica e implementazione della qualità di prestazioni e serviziprogettazione, promozione e sviluppo di programmi organizzativi e gestionali innovativitrasferimento delle best practices a tutto il Servizio Sanitario regionale.Mi raccomando. Alle prossime elezioni regionali, votate di nuovo COTA, Lega Nord, del quale l'ARESS è una diretta emanazione.Una garanzia per la sanità in Piemonte. La sta squartando pezzo a pezzo. E qualcuno si porta a casa i pezzi.