TorineggiandO

My kind of town


Aveva appena finito di leggere l’articolo su La Stampa, e aveva già il telefono in mano. Sergio Ragno, tassista, è stato il primo ad attivarsi per quella che sarebbe diventata in poche ore una gara di solidarietà per restituire ai bambini della materna di via Giulio 30 le biciclette che i ladri avevano rubato di notte dal cortile della scuola. Ne avevano portate via sei. Ne sono arrivate già 11, e i donatori non sono finiti. «In fondo - commenta Sergio ironico - c’è da ringraziare questi ladri di biciclette, grazie a loro abbiamo scoperto che esistono tante belle persone».
Ieri pomeriggio, dal taxi bianco Torino84, invece dei consueti bagagli dei passeggeri, sono state scaricate due bici. Sergio le ha avute da una ditta di Venaria, la Silver Star. «Ne avevano due in magazzino, che mi hanno dato gratuitamente quando ho spiegato perché le chiedevo». Il pensiero di Sergio lo hanno avuto molti altri: trasformando un singolo gesto di solidarietà in una mobilitazione di tutto il quartiere. Il passaparola è partito da un’idea di Silvio Barbieri, presidente dell’associazione residenti Quadrilatero Romano: «Sono rimasto scioccato dopo aver letto la notizia. Mi hanno aiutato due colleghi di lavoro: le loro figlie Chiara e Ilaria hanno deciso di donare le loro bici all’asilo. Io ho trovato anche un triciclo in cantina».Poi si sono mossi i locali della movida: «Andremo venerdì a consegnare 7-8 biciclette», spiega Fulvio Griffa, presidente dell’associazione commercianti Quartiere Romano. Altre due le ha trovate il vicino Mao, Museo d’arte orientale. Una famiglia è andata ieri a consegnare la sua due ruote direttamente alla responsabile, Antonella Cattaneo: «Non riesco più a gestire tutte le proposte di aiuto - racconta -, anche la Circoscrizione vuole aiutarci. Non terremo certo tutto questo solo per i nostri bambini, lo condivideremo con altre scuole».Altre otto bici sono state donate dalla catena di distribuzione Novacoop. «Mia moglie è insegnante - spiega il presidente Ernesto Dalle Rive -, conosco bene le difficoltà che incontrano ogni giorno maestre e genitori. Ci è sembrata un’ingiustizia a cui si poteva rimediare con un piccolo sforzo. E c’è stato un «contagio positivo» della catena solidale». E’ stato contattato un fornitore di Dronero (Cn) che ha regalato 8 bici. Il corriere di Novacoop si è offerto gratuitamente di andarle a prendere e di portarle all’asilo. «A quel punto - spiega ancora Dalle Rive - abbiamo deciso di metterci del nostro, e abbiamo regalato un buono di 400 euro da spendere per qualunque esigenza nei nostri punti vendita».«Un bell’esempio di solidarietà - ha commentato il sindaco Piero Fassino, che ha voluto incontrare i bambini mentre provavano le bici nuove - e di quante cose si possono fare se la società mette in moto tutte le sue energie e le sue risorse. Sempre di più abbiamo bisogno di avere una politica di welfare che associ oltre alle risorse pubbliche anche altre energie, compresi i contributi che possono venire da forme di mecenatismo civico e impegno civico come quello di oggi».