Gli italiani vivono al di sopra delle proprie possibilità. Non solo, fanno anche «troppe ferie». Una provocazione? Forse?Gianfranco Polillo, sottosegretario al Tesoro, la butta lì, a margine di un convegno romano. E immediatamente accende le polveri dello scontro.Un coro di proteste, contro il sottosegretario. Non nuovo, per la verità, alle provocazioni: dalla tassa sui cani, agli esodati, fino alle misure sui conti correnti gratis per i pensionati che - a suo dire - avrebbero comportato «un notevole danno per la banche», tale argomentò all’epoca Polillo «da causare un’ulteriore stretta creditizia».Ieri, insomma, il sottosegretario è tornato alla carica. Ha argomentato che «per sostenere i nostri consumi abbiamo bisogno di prestiti esteri pari a 50miliardi di euro l’anno». Risultato? «Questo gap», indica nella sua ricetta il sottosegretario all’Economia, «lo possiamo chiudere o riducendo ulteriormente la domanda interna, inaccettabile per il Paese oppure aumentando il potenziale produttivo».
Tutti un pò meno al mare
Gli italiani vivono al di sopra delle proprie possibilità. Non solo, fanno anche «troppe ferie». Una provocazione? Forse?Gianfranco Polillo, sottosegretario al Tesoro, la butta lì, a margine di un convegno romano. E immediatamente accende le polveri dello scontro.Un coro di proteste, contro il sottosegretario. Non nuovo, per la verità, alle provocazioni: dalla tassa sui cani, agli esodati, fino alle misure sui conti correnti gratis per i pensionati che - a suo dire - avrebbero comportato «un notevole danno per la banche», tale argomentò all’epoca Polillo «da causare un’ulteriore stretta creditizia».Ieri, insomma, il sottosegretario è tornato alla carica. Ha argomentato che «per sostenere i nostri consumi abbiamo bisogno di prestiti esteri pari a 50miliardi di euro l’anno». Risultato? «Questo gap», indica nella sua ricetta il sottosegretario all’Economia, «lo possiamo chiudere o riducendo ulteriormente la domanda interna, inaccettabile per il Paese oppure aumentando il potenziale produttivo».