TorineggiandO

Riserva


Ogni anno c'è un giorno preciso in cui entro in riserva.Si accende la spia rossa (o verde, che da daltonico mica me ne accorgo) che significa che il carburante mentale si sta esaurendo e che l'autonomia per arrivare sani di mente alle ferie è in pericolo.Normalmente questo accade nella seconda metà di luglio, se ho avuto un anno difficile, o ai primi di agosto, se l'anno è stato in fondo passabile.Non si è ancora acceso nulla, per ora, ma mi attendo l'emergenza da un momento all'altro. L'ultimo mese, devastato dal mal di schiena, e la mia attuale condizione di omino col busto a 35 gradi di temperatura, non possono che accelerare il processo.Quando la spia si accende devo cominciare a viaggiare al minimo: ridurre al lumicino le discussioni, che altrimenti finirebbero inevitabilmente in sfanculamenti; pianificare con attenzione il lavoro e, semmai, cominciare a far scivolare qualche pratica sulla scrivania di qualcun altro; prendermi i miei tempi, tanto il mio rendimento cala vistosamente fino a sfiorare quello del bradipo.
Normalmente quando entro in questa fase di letargo pre-ferie, tutti gli altri intorno impazziscono: pratiche che non mi hanno passato che devono essere evase per il giorno prima, o anche solo la necessità che molti hanno di partire per le vacanze con la loro scrivania vuota.Quest'anno sarò molto zen.Ciò che si fa con il tempo, il tempo lo rispetta.