TorineggiandO

Picasso? Incasso!


Cosa penso dell'arte moderna e contemporanea l'ho già detto più volte e la stessa immagine che mi rappresenta vuole essere dissacratoria di tale arte, ma esiste almeno un artista contemporaneo sul quale non ho riserve e verso il quale nutro una discreta ammirazione: Pablo Picasso.
Anni fa, quando ancora il servizio militare era d’obbligo, l’esercito sottoponeva le nuove leve militari a test di cultura generale con domande di vario tipo. Una di quelle che ricordo, fu: «Chi è Leonardo?». Le risposte furono svariate. Qualcuno rispose: «Il papa».Incredibile, ma vero. L’artista autore del quadro più famoso al mondo, La Gioconda, non era così famoso come uno avrebbe potuto immaginare. Se la domanda fosse invece stata «Chi è Picasso?», probabilmente la maggioranza, se non tutti, avrebbe dato la risposta giusta. Com’è possibile che il genio dei geni, il grande Leonardo da Vinci, sia meno famoso di un artista moderno, del quale per altro pochissimi saprebbero menzionare un’opera? Perché Picasso è così famoso e perché ogni esposizione che porti il suo nome è una garanzia di successo di pubblico, non importa cosa ci sia dentro la mostra?Semplificando, si potrebbe dire che la fama di Leonardo sia stata offuscata proprio da quella di una sua opera, La Gioconda appunto. Talmente famosa è questa tavola dipinta a olio da far dimenticare il suo autore. Per Picasso vale esattamente il contrario. La produzione sconfinata di opere, fra le quali nessuna veramente superfamosa a parte forse Guernica, gli ha consentito di incarnare, senza essere disturbato dalla propria arte, il mito assoluto dell’artista moderno, diventando la prima vera star della storia dell’arte.Ad un uomo che dipinge questa
posso perdonare di aver creato questa:
Ma almeno ho la prova provata che messo davanti ad un foglio bianco con una matita, Picasso era in grado di produrre dell'arte figurativa, non perchè pensi a questa come all'unica vera arte, ma perchè la trovo rassicurante, riconoscibile, accettabile. In pratica, io, ignorante come una capra, capisco cosa vedo.Poi Pablo me la può raccontare finchè vuole sul cubismo analitico in cui gli oggetti vengono guardati da vari punti di vista, sopra, sotto, dentro, fuori, di profilo e rappresentati contemporaneamente sulla tela e può anche trovare decine di migliaia di acquirenti.Ma lì siamo gia sconfinati nel mercato e l'arte c'è solo nella genialata originale, non nelle infinite riproduzioni a pagamento.Ma Picasso mi piace proprio perchè non si nasconde dietro ad un dito: lui è una macchina da soldi, una slot machine dell'arte, una fotocopiatrice manuale. E non ne fa mistero. Anzi, arriva a prendersi per il culo da solo, producendo oggetti di banale uso quotidiano come carta igienica e tovaglie, pur di stamparci sopra una sua immagine e lucrare sul merchandising.E tutto questo, a differenza della maggior parte degli squallidi artisti contemporanei, senza l'aiuto di Sgarbi.In mostra a Milano, Palazzo Reale,  Le info, qui