TorineggiandO

Canna bis, se non ter


Altrove, in Paesi più civili, dopo un normale dibattito e con il supporto di dati statistici e microeconomici degni di questo nome, è partita la sperimentazione della liberalizzazione della coltivazione e vendita della Cannabis non a scopo terapeutico da parte di compagnie private.E' solo l'applicazione eticamente neutra di leggi del mercato (domanda e offerta) ed in parallelo la maniera per disinnescare un'enorme fonte di reddito per i cartelli della droga. Badate bene che la questione della distinzione tra droghe leggere e pesanti è solo tangenziale e non dirimente per la decisione.La droga, leggera o pesante che sia, è sempre droga. E tutte le leggi sull'abuso e sulle conseguenze dell'abuso rimangono inalterate, per cui puoi anche acquistare al drugstore (nome lungimirante) un kg di maria e farti la Madre di tutte le Canne, ma se ti beccano al volante, e ancor peggio, se ammazzi qualcuno, finisci in galera, buttano via la chiave e non ti fanno più guidare neanche il carretto dei libri della biblioteca.Noi siamo più contorti, naturalmente.Mettiamo insieme la necessità di far spazio nelle carceri con l'evidenza che nonostante la crisi il consumo di stupefacenti non va calando. Inoltre non possiamo esimerci dallo scimmiottare i paesi più civili, ma non siamo in grado di dcidere polticamente neanche se la cravatta blu sta bene con i calzini bianchi.Per cui cosa facciamo?Lasciamo che sia salomonicamente la Corte Costituzionale a decidere che ci sia una distinzione tra droghe leggere e pesanti, annullando una legge di origine parlamentare, la Fini-Giovanardi. Per cui la pena massima detentiva per lo spaccio o il traffico di droghe leggere scende da 20 a 6 anni. Aggiungici l'indulto, la buona condotta, l'amore della mamma, tre ave marie ed un paternoster ed il gioco è fatto.(In realtà la cosa è ancora più stupida...la legge era stata convertita al'interno di un decreto relativo al finanziamento delle Olimpiadi di Torino del 2006, e questo non è piaciuto alla Consulta, che ha ritenuto che giustamente quella legge, per importanza di argomento, dovrebbe avere un iter parlamentare separato)Comunque il risultato finale è che circa 10000 persone voleranno fuori dalle patrie galere. E vuoi lasciare questi poveretti sulla strada e senza lavoro? Ma non scherziamo! 
Si comincia, in mezzo a tutti gli altri discorsi, a discutere anche di liberalizzazione di cannabis ed hashish, ed il lavoro è bello che trovato! Mettiti in proprio, magari con la partita IVA, e spaccia droghe leggere, pagandoci le tasse sopra.Conoscendo l'avversione degli italiani per il pagamento delle tasse, prevedo un'impennata del mercato della coca e dell'eroina.Ah, tutti zitti sull'alcool, che ne ammazza da solo, direttamente od indirettamente, più di tutte le droghe messe insieme...