Come si fa a scegliere sempre il cavallo giusto?Come si fa a salire sempre sul carro dei vincitori,senza essere cacciati giù a pedate?Siamo in tanti qui, tra i 30 e i 45, che abbiamo smesso di correre.Magari ci abbiamo provato, solo per scoprire che la garaproprio non faceva per noi o lo sport era sbagliato.Non è un elogio alla mediocrità, questo. Semmai è un'elegia della lentezza.Un'ode alla scelta della propria velocità.Un inno alla consapevolezza di chi sache in fondo di trovare la propria stradaormai poco importa.L'importante è avere poche cose.Salde. Nostre. Vere.Per questo non serve più rincorrere,tentare il sorpasso,tagliare il traguardo battendo il record.C'è gente giovane ed inesperta per questo.Che facciano loro le lepri.Noi arriveremo comunque in fondo.L'importante non è ne vincere, ne partecipare.L'importante è rimanere allenati a saltare gli ostacoli.