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Come bere un bicchier d'acqua...


Scendere in strada e in piazza, al distributore, farsi la propria scorta d’acqua, naturale oppure gasata, riempiendosi da soli le bottiglie. A Torino sarà possibile. È stata, infatti, approvata dalla giunta comunale la convenzione con Smat (la Società metropolitana acque Torino, che distribuisce acqua potabile per oltre 2 milioni di residenti) per l’installazione sul territorio cittadino di punti di distribuzione di acqua potabile. Il progetto - sperimentale - prevede la realizzazione di locali contenenti le apparecchiature e, all’esterno, di un patio dove saranno ubicati i due rubinetti di distribuzione al pubblico. I cittadini torinesi potranno rifornirsi gratuitamente d’acqua naturale (refrigerata o a temperatura ambiente), mentre quella gasata si potrà acquistare al costo di cinque centesimi per ogni litro e mezzo: per l’erogazione occorrerà premere un tasto elettronico pre-tarato. Nei punti «vendita» sarà altresì possibile informarsi sulla qualità dell’ acqua che si andrà a bere. L’acqua dell’acquedotto torinese è periodicamente controllata con oltre 400mila analisi di laboratorio. Il progetto è importante anche sotto il profilo ecologico poiché, a regime, consentirà di ridurre il numero di bottiglie di plastica utilizzate dai consumatori di acqua potabile imbottigliata e diminuirà i costi ambientali per il trasporto dai luoghi di produzione a quelli di distribuzione.
La convenzione avrà una durata di sei anni e prevede che la Torino corrisponda a Smat una quota annuale a parziale copertura delle spese di installazione e gestione del servizio pari a 2mila euro per ogni punto acqua Smat installato.Noi, nel nostro piccolo, da alcuni mesi ci siamo dotati di una di quelle brocche dotate di filtro che ormai si trovano quasi dappertutto e beviamo l'acqua del rubinetto, imbottigliandola e refrigerandola se la vogliamo fresca.I vantaggi sono almeno 4:beviamo 3 volte tanto e quasi mai bevande gassatenon ci spacchiamo la schiena a portare i pacchi d'acqua su e giù dal garagenon produciamo le classiche borsate di bottiglie schiacciate da buttare negli appositi raccoglitoriabbiamo eliminato il calcare da pentole, bollitori e ferro da stiroMi sembrano vantaggi concreti e, ripeto, nel nostro piccolo, ecologici.E ne andiamo fieri.