TorineggiandO

Requiem per una forchetta


Addio coltello crudele. Non è un male, simbolicamente. È la fine di una civiltà aggressiva, che taglia, ferisce, a favore di una nuova, pacifica era consacrata al cucchiaio-forchetta, una Posata Unica, e basta con tutti gli imbarazzi generati dall'attrezzatura schierata attorno al piatto per antipasti, pesce e dessert. Bella idea per semplificare l'argenteria: al ristorante, il coltello si usa sempre meno, mentre la forchetta trionfa. Merito di una cucina alleggerita, fatta di bocconcini, salse e creme, di menù degustazione con assaggini che stanno comodamente dentro un cucchiaio, di ricevimenti easy dove si va a finger food. È il trionfo di tutte delizie che si sciolgono in bocca perché, con suprema eleganza, non si mastica più.È cambiato il modo di mangiare, le porzioni arrivano in tavola già fatte, ormai c'è una cucina del raccogliere, non del tagliare. C'è meno lavoro, più semplicità, più praticità.Neanche più la fatica di tagliare, vogliamo fare.Potremmo tornare direttamente agli omogeneizzati, come i neonati.
Voi fate pure. Io preferisco tagliarmi la mia bistecca, finchè ho il pollice opponibile...