TorinoCity

Droga e baby spacciatori  


E' venuto alla ribalta in questi giorni il caso di bambini minorenni costretti a vendere droga da adulti senza scrupoli.Innanzitutto complimenti ai giornalisti della Stampa che riciclano una notizia vecchia di almeno sei mesi facendola sembrare uno scoop nuovo nuovo.Qui a Torino tutti , almeno chi passa da piazza Vittorio, sappiamo che da anni lo spaccio è gestito da magrebini (per il fumo) e vengono utilizzati bambini per la vendita al dettaglio, e seppur semplici cittaidni capiamo che un giro di droga non può esser gestito da minorenni di 9 anni e che sicuramente non sono entusiasti di stare ore al freddo per vendere a dei deficienti un po' di "merda".Ma magia delle magie solo ora scoprono gli altarini. Si stupiscono di come gente con la 24 ore faccia normalmente uso di droghe, e come le persone vengano dalla provincia a Torino per andare al "Supermarket della Droga".Sappiamo tutti che ormai la droga ha raggiunto tutti i livelli sociali e forse il fumo perde quote di mercato a favore di acidi e cocaina.Cadono dalle nuvole, si svegliano una mattina vedendo che il mondo è cambiato e si stupiscono mentre noi che subiamo rapine,scippi,violenze cerchiamo di andare avanti facendo lo slalom tra i pericoli quotidiani.Intanto il governo aumenta la dose personale "legale" ma giustamente sei costretto a comprarla al mercato nero e non dal tabacchino.Questa è una città piena di contraddizioni dove chi dovrebbe far qualcosa si preoccupa solo di cavalcare il sentimento popolare del momento e non di risolverli i problemi.Chiaro rifare l'immagine di corso Francia è importante ma se poi non risolvi i problemi di San Salvario sei un buffone.Ciao T.L.