sognoancora

monologo


 
Per chi malauguratamente leggerà non si spauri: i miei pensieri sono spesso neri Tutti nascono, crescono e muoiono soli.Ogni individuo costruisce un castelloe sono tante le stanze con le ragnatele del tempo:saloni con i rimbombi della festaoppur sale da thèin cui risuona l’intimitàdi una voce che parla con te.la sabbia scivola dall’imbuto di vetrosopra l’humus che ha già germogliatodentro le stanze in cui l’hai relegatoe soltanto uno sforzo della memoriapotrà riportare al presente il passatodalla clessidra ormai soffocato.In quel castello sono due le stanze importanti:la cantina su cui s’erge il manieroe  la mansarda,col lucernario sul vuoto dell’aria.Entrambi sono elementi cruciali:portanza e sogni dell’unica stanzache ingloba l’anima e la speranzadi non rimanere solispaziando nel buio dei sogni d’amore.Vorrei che tu provassi a pensare:è più importante sognare la vita immaterialeo la materia fatta di pietra;oppure se entrambi hanno la stessa valenzanel costruire le pareti di una nuova stanza;od ancora,come spesso scrivo,noi costruiamo mura per rinchiudere i sognie la nostra paura!