Un ateo rapito dalle meraviglie della foresta in cui stava passeggiando esclamava con gran meraviglia: che alberi maestosi! Che fiumi impetuosi! Che begli animali! Mentre camminava lungo il fiume sentì un movimento tra i cespugli, si voltò e vide un orso di dimensioni paurose che lo caricava. Si mise a correre più velocemente che poteva, ma l’orso si avvicinava sempre più. Ogni volta che guardava alle proprie spalle l’orso era più vicino. Il suo cuore pompava freneticamente mentre zigzagando tra i tronchi cercava di distanziare l'animale, ma nella foga inciampò e cadde a terra. L’orso gli fu subito sopra ed avendolo atterrato con la sua zampa destra alzò la sinistra per colpirlo. In quell’istante l’ateo mormorò: - Mio Dio! e chiuse gli occhi.
L'Ateo
Un ateo rapito dalle meraviglie della foresta in cui stava passeggiando esclamava con gran meraviglia: che alberi maestosi! Che fiumi impetuosi! Che begli animali! Mentre camminava lungo il fiume sentì un movimento tra i cespugli, si voltò e vide un orso di dimensioni paurose che lo caricava. Si mise a correre più velocemente che poteva, ma l’orso si avvicinava sempre più. Ogni volta che guardava alle proprie spalle l’orso era più vicino. Il suo cuore pompava freneticamente mentre zigzagando tra i tronchi cercava di distanziare l'animale, ma nella foga inciampò e cadde a terra. L’orso gli fu subito sopra ed avendolo atterrato con la sua zampa destra alzò la sinistra per colpirlo. In quell’istante l’ateo mormorò: - Mio Dio! e chiuse gli occhi.