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Paolo Caiazzo


Ottimo spettacolo del comico napoletano e successo di pubblicoCaiazzo strega il PalablandaConfusione e napoletanità: "i veri comici? I miei concittadini!"
TORTORA – Successo di pubblico per lo spettacolo di Paolo Caiazzo di mercoledì 2 gennaio al Palablanda di Tortora.Confusione e napoletanità sono stati gli ingredienti alla base del monologo d’apertura ma anche le fondamenta del personaggio, Tonino Cardamone, che lo ha reso noto al pubblico televisivo italiano e con cui ha terminato lo spettacolo. Di fronte ad una calda platea composta da quasi quattrocento spettatori assiepati in ogni ordine di posto, l’attore comico partenopeo ha distribuito ilarità per più di un’ora, mescolando sapientemente pezzi del suo repertorio a sketch basati sull’attualità. Lo spettacolo parte con un momento di commozione quando, presentandosi al pubblico come comico napoletano, precisamente proveniente da San Giorgio a Cremano, ha vuto modo di ricordare il suo illustre concittadino, Massimo Troisi "vero genio della comicità". L'applauso allora parte spontaneo e sentito.Napoletanità. Napoli e i suoi problemi, ma anche Napoli e i suoi abitanti, “vera e genuina fonte di ispirazione della mia comicità” ha avuto modo di affermare Caiazzo. E così, ci descrive un autore di testi che si arrovella a stendere battute comiche, a provarle, a sperimentarle e poi esce in strada e dalla gente comune della sua città ne sente di spontanee... e molto migliori delle sue! Come nel caso del tipo che parcheggia e si sente dire da un'anziana donna di non parcheggiare li perché "stanno arivando i consiglieri comunali". Ma, prontamente, l'autista risponde che non è il caso di preoccuparsi, perché la macchina ha l'antifurto!!! Napoli, solo un punto di partenza, non trascurabile, per arrivare a toccare temi di interesse internazionale come, ad esempio, le condizioni dell’ambiente e il ruolo di politiche come quelle degli Stati Uniti. Non sono neanche mancati momenti per riflettere, sempre ridendo, sulla scena politica nostrana. Da infarto la battuta su Fassino. Intervistato dietro le quinte prima dello spettacolo sul ruolo di sensibilizzazione anche politica che negli ultimi anni ha preso piede tra i comici, Caiazzo afferma: “Che ben venga questo ruolo se risulta utile. Ha un certo gusto per un comico far ridere dicendo cose serie che dovrebbero uscire dalla bocca di altre persone”.
Deliziosi, a giudicare dai continui applausi e dalle copiose risate, i riferimenti alla confusione come elemento portante dell’esperienza umana. Una confusione presente sin dalla nascita e che ci accompagna anche da adulti quando ci si ritrova ad osservare, ad esempio, una nazione come quella italiana che vive di alcuni paradossi stridenti.Parole dolci anche per: “gli organizzatori dell’evento che, in collaborazione con la locale agenzia, Miro spot point, hanno fatto in modo che io mi trovassi qui stasera. Queste sono iniziative importantissime per il sociale e parteciparvi gratifica. Inoltre- ha aggiunto Caiazzo in napoletano stretto- a me Tortora e i tortoresi piacciono, e se mi chiamate vengo anche un’altra volta”.Andrea Polizzo