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Creato da: falchettieleoncini il 19/11/2006
Notizie Eventi Opinioni da Tortora e Non Solo
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Anche la seconda serata dedicata al teatro ha stupito. Una platea gremita e molto attenta ha seguito la rappresentazione del trio Angelo Aiello, Paola Scialis e Gennaro (u’ sunaturu), che per 50 minuti circa hanno dato vita ad uno spettacolo in cui l’arte della narrazione viene accompagnata da musiche eseguite dal vivo con i più tradizionali strumenti musicali regionali. Il tutto è frutto di una ricerca sulle diverse tipologie di personaggi fantastici presenti nella struttura fiabesca. Fate, streghe, folletti, magare che modificano nel bene e nel male il destino degli uomini. Tutto si è snocciolato con spensieratezza, senza annoiare la platea. Con parabole semplici ed intervallate da momenti di comicità, in cui anche il pubblico è stato parte attiva dello spettacolo, si è data eco ad una rappresentazione riflessiva puntando il dito su quelle fiabe che appartengono a tutto l’immaginario collettivo, con i loro classici “lieto fine”. Fiabe arcane che racchiudono sogni di tutti i giorni, che a volte rallegrano nei momenti tristi e ci sollevano facendoci sospirare speranzosi che forse questo “è davvero il miglior mondo in cui si possa vivere”. Tutto ha avuto un messaggio allegorico, che ha richiamato la nostra tradizione più profonda. Come non poter riconoscere negli incantesimi delle magare (figure tradizionali, ancora oggi nel nostro immaginario collettivo), un pezzo delle nostre paure o meglio ancora i racconti dei nostri avi che davano la colpa di un raccolto mal riuscito o di un amore non corrisposto, all’occhio malefico di un passante ignaro. Lo stesso titolo, Asini con le ali, è un libello vero e proprio alla credulità popolare che pian piano ha aiutato anche a costruire il nostro folklore, le nostre credenze. Tecnicamente parlando la serata ha visto una capacità del trio di dominare la scena senza calare mai di tono. Le intonazioni dei due attori narratori Aiello e Scialis hanno dato corpo ad una veritiera lettura di emozioni come incredulità, stupore, magnificenza in cui i personaggi prendevano corpo. Le musiche di Gennaro hanno creato il pathos ideale, ora con ridenti fraseggi di fisarmonica, ora con malinconiche melodie di flauto, ora con una chitarra che richiamava il passato. Un’atmosfera magica interrotta dalla comicità con intermezzi in dialetto in cui si provava a ragionare su quanto stava accadendo. La buona risposta del pubblico ha sicuramente fatto intendere che rappresentazioni ben fatte e ben architettate aiutano alla riflessione e smuovono la coscienza. Il messaggio di Asini con le ali è: un legame singolare in cui la fiaba e la credulità popolare che è stata rappresentata non è un male, fin quando immaginando un lieto fine si possa continuare a sognare. Martino Ciano
Rispondi al commento:
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AFORISMAcasualmente riferisco
"Un politico guarda alle prossime elezioni. Uno statista guarda alla prossima generazione" Alcide De Gasperi (Pieve Tesino 1881 – Val Di Sella 1954) |
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Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 16:29
Inviato da: Anonimo
il 14/01/2008 alle 14:44
Inviato da: Anonimo
il 12/01/2008 alle 09:38
Inviato da: Anonimo
il 12/01/2008 alle 09:22
Inviato da: falchettieleoncini
il 11/01/2008 alle 17:20