Cristiano Tosetti

Amore reversibile


Come nel libro precedente,SOLE DI GHIACCIO,ho dato voce ai miei “virtuali assistiti”,non mi sono certo soffermato a pensare alla linea demarcata che si stabilisce tra il sacro ed il profano.Onestamente,quella linea,semmai esiste,l'ho cancellata,più precisamente “congelata”,per non permettere a pseudo emulatori di fare i mostri giurassici.Se prima avevo ancora un qualche ossicino nell'armadio,di uno scheletro mai riposto in esso,(che poi c'è chi ama i propri scheletri e li mantiene a bugie e naftalina) ora è del tutto nel tritarogne.Non si può proprio dire ch'io non rischi di essere arrestato per atti osceni,infatti mi sono messo del tutto a nudo,senza paure,senza remore,senza vittimismo,senza assistenzialismo e,soprattutto,senza la minima paura di non essere capito;come detto poc'anzi,in primis ci sono i miei “virtuali assistiti” e dopo,forse,arriva la mia autostima,ma ella non c'entra una cippa con tutto il resto.Se una persona ha un qualcosa di vero da dire non deve certo curarsi delle mosche che amano le sfornate fresche dei cani selvaggi.Mi piace anche ricordare che tutto ciò che scrivo e compongo (perché tutto ciò che scrivo è MUSICA) è basato sulla verità dei fatti accaduti.Non mi soffermerei tanto al motivo e al perché del libro,sennò dovrei scriverne uno a parte solo per l'introduzione,ma comincerei col dire:”che i giochi abbiano inizio!”,permettetemi di farvi compagnia...