Cristiano Tosetti

Delirio (i passi di una vita)


La poesia può essere anche rivoluzione,protesta,sfogo...ma deveesprimere concretezza di un saperecontaminato,deve declamareuna parola alla portata di molti,sia sul piano dell'essere che dell'apparire.Ciò che molti cataloganocome “parolaccia” può diventarebellezza colorata di espressivitàemotiva ed emozionale,da non usare in maniera ostentatae inappropriata bensìcome peperoncino su di unpiatto raffinato o casareccio,a seconda di ciò che si vuol trasferiree lasciare d'impatto;se la si sa usare,la parolaccia comune divieneuna spezia che esalterà lapietanza preparata per i commensaliche neppure ci si aspettava di vedere.Mi capita di leggere post di genteche condivide frasi dei più grandi poetie filosofi ma poi,gli stessi,non sanno neppure chi sia Trilussa,Lee Masters,Levi...questo l'ho denominato “italico sleggere”.Meglio poche idee ma fermeche mille campate in un ariamutevole e viziata;la mia arteè pura e cruda,vergine!S'io fossi stato una prostituta,per chissà quale vita precedentetravagliata,sarei certo statoBocca di rosa e avrei battutonella città vecchia,tra odore di pesce marcioe scaricatori di porto che lasciavanoa desiderare la pulizia del proprio corpo,e sarei certo stata trattatacon la delicatezza di un orsoche dopo aversi divorato la predanon sa che farsene della carcassa,di quel mucchio di pelle attaccataa delle ossa simili a stecche da biliardo;sarei stato una puttana,una moglie di tutti gli uomini della notteche ardevano a me che,seppur vecchia sconcia,regalava loro ciò che le moglinon gli avrebbero dato neppureda morte,ma sarei stata richiesta,cazzo se sarei stata richiesta,perché servizi completi come i mieinessuna donna al mondo,tranne le mie compagne di strada,li avrebbe potuti consumare...sarei morta per le carezzedi un animale,è vero,ma sarei certo salita su di una stella adilluminare le notti di chi,come me,moriva nel fareil mestiere più vecchio del mondo,la vecchia giovane puttana,colei che consuma i giornisgranandoli come da un rosariorecitativo che le maninon riescono più a sentire,talmente usato che ormai sfugge...Un giorno,sono certo,che il mondo guarderà a mecome il Dottore che guarivale anime perse,donando loro la parola di riscatto...E POI IL FUTURO...Non mi reputo certo così in “alto”da vendere milioni di copie,già è una conquista,in questo sodomitico tempo,se una sola persona arrivi a capire,fino in fondo,ciò che ho scritto e perché!Mi sono messo in condizioni di essere odiato,deriso,sentenziato,insultato,schernito,minacciato ma...oggi come allora (come da quando sono nato)mi vanto di affermare,in maniera piena e totalitaria che:“non me ne frega una beata minchia!!”