LA PASSIONE ,L'AMORE

A CHI CREDERE ?


MILANO — «Mai pensato di suicidarmi, volevo solo dormire e non lasciare la stanza perché ero stanca e mi faceva male la schiena». All'indomani della turbolenta giornata in un hotel romano con intervento di ambulanza, vigili del fuoco e polizia, nonché della sorella Leda e dell'amico di sempre Renato Zero, Loredana Bertè contesta in toto la ricostruzione dei fatti come descritta dai media.«Avevo avuto una giornata difficile — racconta Loredana —, perché non ero riuscita a incontrare Pippo Baudo cui volevo sottoporre una canzone per Sanremo. Anche la nottata era stata senza pace.  Così ho comunicato alla reception che non intendevo lasciare la stanza a mezzogiorno come richiesto e mi sono messa a dormire. A questo punto è incominciata una sorta di martellamento. Prima hanno bussato, poi hanno telefonato. Il direttore in persona mi ordinava di sgombrare. A un certo momento è comparsa strillando davanti alla porta una mia sorella maggiore, Leda, che io non vedo da decenni, ma credo interessata a farsi pubblicità per un libro che ha scritto, senza alcuna competenza, su mia sorella Mimì.  "La direzione dell'hotel mi ha fatto passare per matta e aspirante suicida. Non è una bella cosa". Ora non so se sia vero o meno ,ma in ogni caso sono vicina a Loredana perchè il mondo dello spettacolo è davvero difficile ,è un mondo fatto di stress ,di ipocrisia,di porte in faccia,di tanti no,di tanti forse e se non si ha una struttura forte alle spalle si rischia davvero di rimanere schiacciati ! e per una grande artista come lei che s'interessa esclusivamente dell'arte in senso stretto e che se ne frega del mondo brillantinato che gira attorno ,può diventare difficile !