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© foto di Giacomo Morini

Prove di fascia sinistra. In attesa di conoscere il punto di vista della Lazio sul futuro di Aleksandar Kolarov (è sul mercato? A che cifra?), il quale ha candidamente ammesso di volere una squadra più ambiziosa, l'Inter continua a monitorare la pista che porta a Juan Manuel Vargas, esterno della Fiorentina che potrebbe essere il tassello ideale per la corsia mancina, sia in difesa sia (preferibilmente) in attacco. La Fiorentina non è una società che oppone muri, di fronte all'offerta giusta Pantaleo Corvino mette nero su bianco senza problemi. Quindi, per arrivare a Vargas servirebbe un assegno importante, non meno di 18-20 milioni di euro. Ci sarebbe però da superare la concorenza di altri club, come il Real Madrid, per esempio, che ha disponibilità economica e il blasone necessario per essere attraente agli occhi del peruviano. L'Inter però ha un vantaggio sulle merengues, che potrebbe sfruttare. Come ricorda il Corriere dello Sport, Josè Mourinho è molto amico di Pedro Delgado, procuratore dell'esterno, e questo rapporto privilegiato potrebbe agevolare la scelta di Vargas. Se ne riparlerà però a fine stagione, a bocce ferme.

© foto di Federico de Luca

"Ibra alla Juve? Si può fare". Queste le parole di Mino Raiola che aprono ad un ritorno di Zlatan Ibrahimovic alla sua prima squadra italiana, la Juventus. Il Barcellona lo vuole scaricare dopo un'annata deludente, soprattutto nelle due partite con l'Inter. Il rapporto con i tifosi e con i compagni si è incrinato e Zlatan non ha giocato nelle ultime partite di campionato. Laporta lo vorrebbe cedere, per far spazio a Villa, ma non ci sono molte squadre in Europa che se lo possono permettere. Ma la nuova Juve di Andre Agnelli ha una grossa somma da investire sul mercato e non è da escludere un ritorno in bianconero, almeno secondo quello che riporta Tuttosport. Anche se, per ragioni anche ambientali, Ibra alla Juve al momento sembra un'ipotesi difficile da realizzare.

© foto di Alberto Fornasari

Alle 15.00 l'Inter affronterà a San Siro il Chievo di Mimmo Di Carlo, squadra ostica anche se già salva e pericolo importante da superare per la corsa al titolo. Per la delicata sfida, Josè Mourinho ha in mente un'Inter con il 4-3-3, o in alternativa un 4-4-2 più remoto, almeno in questo momento. Confermatissimo J.Cesar tra i pali, la difesa è praticamente sicura: in caso di 4-3-3, giocherebbero Maicon, Samuel, Materazzi e Zanetti viste le grandi assenze. Ma, se si optasse per il 4-4-2, spazio a Chivu con Zanetti che scalerebbe tra i quattro a centrocampo. Eccoci alla linea mediana: se si giocherà con tre punte, il centrocampo sarà composto da Cambiasso, Motta e Dejan Stankovic, ai quali potrebbe quindi aggiungersi il capitano in caso di cambio modulo.

L'attacco merita un capitolo a parte: confermatissimi Diego Milito e Samuel Eto'o, per l'eventuale terza punta (al momento, ribadiamo, questo schieramento a tre davanti è il più probabile) Mourinho sta pensando di riproporre Goran Pandev. Dopo un periodo di stop abbastanza lungo, il macedone sembra pronto a rientrare: se non ce la dovesse fare dal primo minuto, potrebbe esserci per il corso della gara. In questo caso, in avanti giocherebbe Mario Balotelli, che si è riappacificato con l'ambiente e che ha convinto molto Mou con la sua prova in Coppa Italia. Ecco quindi la probabile formazione che vedremo oggi in campo, schierata con un 4-3-3:

Julio Cesar; Maicon, Samuel, Materazzi, Zanetti (Chivu); Cambiasso, Motta, Stankovic; Pandev (Balotelli), Eto'o, Milito.