PARAFERNALIA

breve pausa


in attesa di organizzarmi le idee su come proseguire nella descrizione della giornata tipo, una breve pausa.come qualcuno sa già, la musica ( ascoltata e basta, purtroppo) riveste per me un particolare interesse. spazio senza remore dal gregoriano alle ultime uscite, senza pregiudizi.escludo solamente alcune, delle musiche esistenti.il jazz, che almeno dal 1960 in poi penso diverta molto di più chi lo suoni, piuttosto di chi lo ascolti, l'opera e l'operetta, per mancata frequentazione e insopprimibile disagio ai libretti ottocenteschi italiani, francamente repellenti, techno-house-trance-metal, espressione al 99% dei casi della più bieca e rivoltante politica commerciale, e lo hip-hop o rap o come si voglia chiamare, ritenendo incomprensibile ai più quello che questi nerboruti omaccioni neri della suburra losangelina scaracchino monocordi nei microfoni e non potendone minimamente condividere alcunchè in quanto bianco, europeo e sopra i 25 anni. per il resto non mi precludo nulla, anche se devo dire di prediligere quella fetta di storia e produzione musicale che va dalla fine degli anni 60 alla metà inoltrata dei 70, prevalentemente di matrice anglo-europea con epigoni un pò in tutto il mondo, dall'america latina al giappone, che va genericamente riassunta sotto la stiracchiata etichetta di progressive.per chi fosse all'oscuro di cosa sia e di cosa la contraddistingua e fosse interessato ad un primo approfondimento, mi permetto di dare questo interessante link per un articolo su onda rock del quale, a grandi linee, condivido quasi tutto.http://www.ondarock.it/progressive.html