PARAFERNALIA

Lei è un Ilota* !!


 nella foto,  una rara copia di Novella 2000 di 2500 anni fa. il pittore si chiamava Flavio Paulo Coronius
Giove, invaghitosi di Io, figlia di Inaco re di Argo, cerca di conquistarla e di sedurla. Il dio, per celare a Giunone la sua infedeltà, avvolge la terra con una coltre di nubi. Giunone però si insospettisce e ordina alle nebbie di dissolversi, riuscendo così a ritrovare il suo consorte. Questi intanto, per proteggere Io dalla rabbia della moglie, trasforma la ninfa in una bianca giovenca. Giunone, fiutato l’inganno, chiese in dono la giovenca e Giove non poté tirarsi indietro. Allora la dea affidò Io-giovenca ad Argo dai cento occhi perché la sorvegliasse. Giove chiese a Mercurio, suo messaggero, di liberarla. Mercurio, trasformatosi in pastore, addormentò il vigile Argo raccontandogli la storia di Pan e Siringa, e poi lo decapitò. Giunone, dispiaciuta, prese i cento occhi di Argo e li applicò sulla coda del pavone, animale a lei sacro. Io punita nuovamente da Giunone, che le invia un tafano a tormentarla, è costretta a girovagare senza sosta per tutta la terra. Arrivata al braccio di mare tra Europa e Asia, Io attraversò a nuoto lo stretto, che così prese il nome di Bosforo ("passaggio della giovenca"). Infine la dea, sotto la pressione di Giove, pone fine al suo supplizio: arrivata in Egitto, Io riprende il suo aspetto originario. Sulle sponde del Nilo, la fanciulla darà alla luce Epafo, figlio di Giove e sarà venerata dal popolo egiziano come dea Iside. Cambiate i nomi, metteteci la foto di una con le poppe en plein air et... voilà !*Ilota