PARAFERNALIA

Burn, baby, burn !


riprendo quanto accennato come commento al post di Lubely.in america un ennesimo tragico videogioco è andato in onda in Virginia. stavolta un ragazzo coreano, che ha pure lasciato un trailer-clip della sua prestazione, ha fatto il tiro a bersaglio con i compagni-pixel, quei ragazzoni e biondine dalla dentatura perfetta che sciamano su MTV e nei vari telefilm di italiaunooo !!l'ansia da prestazione (credo che le pressioni esercitate dalla cultura new frontier/calvinista degli USA noi manco ce le sogniamo), la rabbia di una persona che, oltretutto, viene da una cultura anch'essa impregnata di sacrificio, lavoro e impegno, combinata ad una svalutazione del valore della vita hanno evidentemente fatto corto circuito. non che io lo voglia giustificare, sia chiaro. cerco solo di capire come anzichè buttarsi sotto un treno abbia deciso di fare tirassegno.anche perchè capire quali siano le dinamiche culturali e sociali che travisano la realtà al punto di mescolare reale e virtuale, la mancanza di sbocchi emotivi, la frustrazione non incanalata in esondazioni socialmente innocue, ci aiuta a proteggerci.e prima o poi a noi toccherà. si sghignazzava, ai tempi, a vedere gli americani in macchina a prendere un hamburgher. noi, spaparanzati in tinello con lo spaghettone fumante o con le fettone di pane e frittata la domenica pomeriggio. guarda tu come siamo finiti... penso quindi, senza inseguire utopie improponibili, che sia il caso, almeno nel nostro piccolo ambito, di intercettare e disinnescare queste potenziali bombe con gli ormoni a mille, magari psicolabili, incazzate con tutti ( vedi gli striscioni "odio tutti" morire tutti", e lo stadio è una bella cartina al tornasole). altrimenti è il medioevo prossimo venturo online.