PARAFERNALIA

Vanitas vanitatum et omnia vanitas

 
immagine
 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

DISEGNI TOSCA

immagine
 

DISEGNI TOSCA 2

immagine
 

DISEGNI TOSCA 3

immagine
 

FACEBOOK

 
 
immagine
 

Ultimi Commenti

totem63
totem63 il 15/01/07 alle 14:15 via WEB
evidentemente non mi sono spiegato. analfabeti nel senso che non hanno chiare le sollecitazioni culturali cui sono sottoposti. ovvero mancano loro gli elementi base di una critica sociale/culturale. non dico siano disinformati o sprovveduti, certo non mi pare siano nemmeno degli esponenti di una elite intellettuale. sono normali, sono come le migliaia di persone che si emozionano per il grande fratello, o che seguono i dettami della pubblicità, che danno importanza al bianco più bianco o che non si son persi nemmeno una scoreggetta dell'affaire Lady Diana. Io, poi, non dico che soffrano la differenza di status tra sè e i Vips, ma che siano completamente immersi in una mainstream culturale e comportamentale dove si è sottoposti a stimoli ed obiettivi irreali, prefabbricati per indurre al consumo, dove si creano aspettative, anche con gli esempi surretizi dei Vips, che l'acquisto di uno shampoo o di una macchina dovrebbero soddisfare. ma le aspettative ed i bisogni sollecitati prima di tutto non hanno a che fare con il reale conseguimento della felicità ma, anzi, si sommano alla infelicità di base e non sono altro che dei fenomeni periferici, autoriferiti, che creano uno sbilanciamento di desiderio intenzionalmente impossibile a soddisfarsi. i figli abbandonati e le madri uccise, se mi permetti, potranno anche avere lo stesso epilogo, ma non credo le stesse radici. figli che appartengono a coppie sataniche o figli che sprangano i genitori perchè così facendo possono pagarsi la rata della macchina... sono cause molto ascrivibili a meccanismi descritti sopra. gli "erbicidi", infine, non sono dei pazzi assassini. sono persone normalissime, come noi. sono quelle persone che, in un contesto balcanico, sono andate dai dirimpettai e li hanno bruciati. ovvero, non è il gesto in sè, quanto la plausibilità dello stesso. chiunque può uccidere, se ritiene di essere legittimato a farlo. è sempre successo, normalmente, basta dare una scorsa non dico ai libri di storia, ma alle pagine dei giornali.quello cui io faccio riferimento e voglio evidenziare è, appunto, cosa renda nella mente delle persone sempre più giustificabile come motivo ad agire in un modo che, per lavarsi la coscienza, riteniamo "incredibile, ingiustificabile, fuori della norma", tanto da poterci assolvere e senza dover fare i conti con il mostro che, giorno dopo giorno, anche noi stessi nutriamo. se c'è un mostro, quindi, è il mostro che divelle, scardina, ribalta quelli che sono i presupposti anche di un sano e decente massacro. l'essere socialmente sempre più indefiniti, l'essere culturalmente sempre più tagliati fuori dai semplici meccanismi che spiegano , per esempio, l'uso e la cognizione di ciò che ci circonda. un esempio. alle strette, io penso di essere in grado di costruire una sedia, un mulino ad acqua e, aiutato, anche a tirare su 4 mura ed un tetto. ma una lampadina ? un fornello elettrico ? tu sai come fa ad accendersi un televisore ? ecco, è proprio l'allontanamento tra quello che facciamo e la comprensione del processo che , tra le altre cose, determina un senso di alienazione, straniamento. e anche il fatto di non sapere chi cavolo è la persona davanti a te nella fila alla posta. un filantropo ? uno strupratore di criceti ? e tu, la cui dimensione sociale viene determinata dagli spazi e dalle altrui definizioni, chi sei ? non lo sai dato che, così come non puoi definire gli altri non puoi definire, attraverso loro, te stessa. le definizioni si impoveriscono, la conoscenza si riduce ai minimi termini, l'apprezzamento e l'odio per l'altro, conseguentemente, si basano su cose più semplici, minimali. e quindi posso ritenere di essere intimamente giustificato al massacro se i segnali, poveri, minimi, al di sotto di ogni soglia etica, mi autorizzano a quello. i dirimpettai rompono ? musica alta ? posto auto indebitamente e reiteratamente occupato ? bene, basta, è sufficente. non ho quello spazio di negoziato che una conoscenza, un rapporto più profondo mi concederebbero. non ho nè possibilità ne voglia nè energia di pormi problemi, vado e sprango. ed è normalissimo. è questa deriva, dove è sempre più impossibile essere individui in una società massificata, dove non si hanno le risorse per gestire la mole di informazioni che ci inonda che ci rende sempre più esposti a alienazioni, disturbi, insofferenze, infelicità.
 
totem63
totem63 il 15/01/07 alle 13:41 via WEB
dipende, con una ciabatta normale direi preterintenzionale, con uno zoccolo di più di mezzo chilo, lo chiamerei omicidio colpEso
 
febbra
febbra il 14/01/07 alle 21:53 via WEB
Un dubbio mi tormenta:uccidere una zanzara è omicidio premeditato o colposo?
 
Stefy14
Stefy14 il 14/01/07 alle 15:15 via WEB
Son d'accordo con te che non vadano liquidate facilmente, ma non penso però che nel caso di questi due si possa parlare di persone "sprovvedute o disinformate" che si trovano strette nella morsa nella società moderna, e da qui il loro malessere e la loro furia omicida. Figli che uccidono madri invalide son sempre esistite, o madri che gettano i figli nella spazzatura. Son sempre esistiti, solo che la notizia restava nel paese dove era successa, si lavavano i panni sporchi in casa, in paese. Non c'era la circolazione di notizie che c'è oggi, insomma. Con questo non voglio dire che il malessere non ci sia, che lo "stridore" tra la vita dorata dei VIP e la quotidianità delle persone normali non ci sia. Che non ci sia una perdita di valori e principi morali. Però tu parli di "assassini normali" e io mi chiedo chi possa essere un omicida normale. Non è il motivo per cui si uccide che ci rende assassini normali o mostri. Chi uccide, uccide e compie un atto abnormale a prescindere, secondo me. Ieri ho visto lo speciale online su Repubblica e c'era l'intevento telefonico di uno psicologo che parlava di una concezione emotiva di ciò che è bene e ciò che è male, al di là della razionalizzazione. Chi sviluppa questa capacità emotiva sa che uccidere è male a prescindere, al di là del fatto che la legge te lo vieta e ti punisce. E secondo lui i due di Erba non hanno sviluppato questo aspetto e per quello che viene definito dalla psichiatria sono due "piscopatici" (cioè apatici nella psiche, incapaci psicologicamente di capire che uccidere è male). Poi mettiamoci anche il malessere strisciante, le frustrazioni, le invidie e tutto quello che vuoi. Uno che al semaforo ti colpisce con un cric perchè ti sei fermato troppo o gli hai suonato per muoversi posso ricondurlo ad uno momento di "pazzia", di stress emotivo, di frustrazione che esplode, ma una persona che premedita di uccidere a sangue freddo, quali che siano i motivi, per me è un assassino. Al di là di tutte le implicazioni sociologiche, psicologiche, etc etc. Stefi
 
totem63
totem63 il 14/01/07 alle 13:25 via WEB
ma infatti l'incipit "mostri" era provocatorio. non sono mostri, questo voglio dire. quello che li distingue da una coppia di "normali" assassini è il motivo scatenante. una acredine da pianerottolo. e non penso ci sia una montante ondata di pazzia, quanto il fatto che gli spazi diventino sempre più stretti, e sappiamo che anche un sorcio, messo all'angolo, lotti come e più di una tigre. e nell'angolo siamo messi dalla disparità di eventi, sollecitazioni, aspettative cui siamo bombardati e dalla sostanziale incapacità o impossibilità a intervenire, comprendere, soddisfare. certo che non tutti reagiremmo come gli "erbicidi" anna e olindo, si spera che sia diffusa una decente capacità di equilibrio emotivo, ma è di tutti giorni la notizia o del bimbo lasciato nel cassonetto, o del campo rom dato alle fiamme,. o del figlio che uccide la madre invalida ( e viceversa) per non parlare dell'uso di droghe, esagerato dispendio di attenzione nei confronti di calcio, Vip, attori e tutto ciò che è il merdoso o dorato mondo dei moderni Dei. quello che intendo, in sintesi, è il diffuso malessere, come si può anche capire dai precedenti post, che molte persone sprovvedute o disinformate o emotivamente carenti, soffrono a causa dell'attrito tra essere persona limitata nell'interazione col mondo e quanto il mondo, inutilmente spesso, crudelmente e impersonalmente entra nel nostro raggio di ricezione. sono assassini, certo, ma non possimao liquidare così facilmente quello che è sucesso e dobbiamo inserirlo in un contesto più ampio, le cui dinamiche ci riconducano ad un affresco completo che ci faccia capire cosa stia succedendo e perchè.
 
Stefy14
Stefy14 il 12/01/07 alle 23:22 via WEB
Leggendo le ultime notizie, sembra che abbiano confessato la premeditazione e questo forse li rende più delinquenti comuni che non "mostri", nel senso che per me una persona che premedita a sangue freddo di uccidere un'altra persona è un assassino. Che ci sia una preoccupante onda anomala di pazzia, questo si. Ma non credo poi che tutti, ma dico tutti, si sia potenzialmente a rischio di diventare dei MrHyde, solo perchè siamo insoddisfatti di qualcosa. Probabilmente le invidie, le frustrazioni che si accumulano in uno scampolo di vita "ordinario" tolgono a molte persone la capacità di mantenere un equilibrio psicologico che non le induca all'esplosione. Per me questi due sono degli assassini.
 
welly
welly il 12/01/07 alle 18:06 via WEB
Rassicurante...
 
welly
welly il 08/01/07 alle 20:35 via WEB
Ma porca miseria! Per una volta non ero stata breve... e il messaggio è scomparso tra l'invio e l'arrivo. Riscrivo (e forse riassumo). Concordo con te ("te" inteso come totem, ça va sans dire) che viaggiare potrebbe essere fatto in modo molto più creativo, conoscitivo, emotivo, eccetera. Ma un po' - forse - la gente è stanca di pensare e in vacanza vuole la "pappa pronta" (che magari poi non gli piace perché voleva quella della mamma). Credo ci sia anche la paura di avventurarsi fuori dai "soliti" viaggi (a sentire i giornali, ogni volta che si esce dai percorsi organizzati si rischia di tutto). Sicuramente molti viaggiano spesso più per "moda" che per reale interesse. E si finisce col dimenticare che il viaggio dovrebbe essere una sorta di "avventura" e non una riproduzione in posti magari solo un po' più esotici delle abitudini e delle comodità di tutti i giorni. Devo ammettere che capisco poco chi va dall'altra parte del mondo e poi passa il tempo a giocare a scala 40 sotto l'ombrellone, come se fosse a Rimini o a Fregene. Personalmente continuerò a girare "a naso", a volte con piacevoli sorprese, a volte con momenti di sconforto. Ma non per questo smetterò di sognare le Piramidi, Luxor, i templi della Nubia. E la via Inca verso Macchu Picchu... P.S. E continuerò ad apprezzare Chaplin, ma questo è tutt'altro discorso ;-)
 
luigispi
luigispi il 07/01/07 alle 04:31 via WEB
A parte il tuo solito stile da "pamphlet" e qualche opportuna confessione (è il lavoro che ti fa vivere..), la tua denuncia è fondamentalmente giusta e condivisibile. Ti rammenterei, però, che essa non risulta del tutto nuova. Infatti, in passato, e in epoca non sospetta (prima della massificazione delle vacanze, cioè) il fenomeno è stato ironicamente analizzato e gustosamente stigmatizzato da un grande Personaggio del mondo del Cinema-Arte, tale Jacques Tati (autore, produttore, sceneggiatore,scrittore di colonne sonore e interprete : un Poeta dello schermo morto in povertà). Infatti, precorrendo i tempi con grande genialità, Egli,intuiti i pericoli della massificazione vacanziera, in un linguaggio discreto in "punta di penna" -intelligente e altamente poetico- ne descrive le contraddizioni , le incongruenze e le insopportabili forzature. Il suo discorso, a mio parere, si estende in quasi tutta la sua (ahimè breve) produzione filmistica. In particolare, nelle "Vacanze del signor Hulot" (splendida colonna sonora) e nell'eccezionale "Play-time", in cui tocchi di ironia e romanticismo sottindendono allusioni chiare e dirette al fenomeno sociale da te denunciato. Purtroppo, individualista e ribelle nella vita, non si è mai piegato al conformismo e, forse, per il fatto che abbia sdegnosamente sempre rifiutato omologazioni e precisi "schieramenti" politici, oggi sta cadendo in un ingiusto oblìo. Mentre si ricicla chaplin e totò additati come grandi modelli "culturali". Che tristezza... Ciao, Louis
 
kristalle
kristalle il 07/01/07 alle 00:59 via WEB
E' vero quello che scrivi, sul turista che si lamenta se gli chiedono un'obolo per farsi fotografare, come per quelli che si lamentano del cibo, che vorrebbero spaghetti e insalata e non apprezzano il piacere di assaggiare cibi diversi nel loro luogo di origine (salvo poi andare a pranzare a milano in un ristorante messicano...)Ma io penso che si possa anche viaggiare per il piacere di vedere luoghi, e non per annoiare gli amici al ritorno con le foto, solo per poter dire: io lì ci sono stato. Purtroppo fare il viaggiatore come una volta sarebbe prerogativa di pochi eletti che se lo potrebbero permettere economicamente, e che invece stanno 2 mesi alle maldive...
 
 
 

INFO


Un blog di: totem63
Data di creazione: 29/10/2006
 
Citazioni nei Blog Amici: 5
 

ULTIME VISITE AL BLOG

mariomancino.mdolcesettembre.1totem63VirgyVvrndavanavilasinidamur0poeta.72ariannabonatovirginia.09xstreghaxsaorin.vittorinounamamma1valleo.vlrosanna.erricormaria.carmel
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIMI COMMENTI

Però è carina e la dice lunga..su tutti e due.
Inviato da: acetosella5
il 04/11/2008 alle 14:16
 
mi sa che non è solo una vignetta
Inviato da: kristalle
il 09/10/2008 alle 22:12
 
hum.. mi sa che la conosciamo in tante
Inviato da: scilla5
il 09/10/2008 alle 14:27
 
Mi sembra di conoscere questa vignetta. Mi sbaglio???...
Inviato da: MargueriteG
il 09/10/2008 alle 14:02
 
Brutta storia. Negli US c'e' la cultura...
Inviato da: salvyy
il 01/11/2007 alle 02:21
 
 

PORTFOLIO- LE MIE FOTO

immagine
 

PORTFOLIO - LE MIE FOTO 2

immagine
 

PORTFOLIO - LE MIE FOTO 3

immagine
 

PORTFOLIO - LE MIE FOTO 4

immagine
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

LE MIE FOTO

immagine
 
 

LE MIE FOTO

immagine
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963