TOUJOURS PRET

Pronto ... ?


- Scusa. Scusa ... Abbi pazienza. Rettifico.Lo so, lo so, sono una donna ferita, ricucita, appassionata e cinicizzata.Lo so ho sempre detto “Mai e poi Mai. Per un bel pezzo non ne voglio sapere più niente. È toccato rinascere da adulta e non ho intenzione di mettermi nella situazione di doverlo rifare da capo.” E se proprio dovesse essere inevitabile, ho giurato che sarebbe stato solo per un bene superiore. Me stessa, la mia realizzazione; me medesima e nessun altro.Nessun inciampo nell’amore, Perdio!- Ma ...- Shhh, lasciami finire. L’amore, quello sì che è un disastro, quello sì che prima o poi ti chiede il conto. É una tale meschinità. L’amore ti droga, ti fonde, ti confonde e poi ti lascia stordita come dopo una gigantesca sbronza.Solo che a riprendersi ci vuole un po’ di più, sai? Non è come con il gin, che vomiti e poi stai meglio eh.Con l’amore vomiti e vomiti e tra un conato e l’altro vedi galleggiare pezzi maldigeriti di promesse, canzoni, viaggi, baci mangiati con le mani come frutti maturi, che esplodono tra i denti e imbrattano tutto di zucchero.E vomiti i sogni abortiti, il sapore della pelle di mattina, i ma, i forse, i perché.Hai già un’idea di che odore nauseabondo può esserci intorno? Ecco, non è niente; per almeno un anno convivrai con il vomito costante, come la gravidanza isterica di un elefante. Un anno fatto di 720 giorni.Fatti di 48 ore.Fatte di 120 minuti cadauna.Quanto tempo dilatato, in omaggio, per vomitare meglio.Eppure lo sappiamo, anche le peggiori sbornie prima o poi, passano.Ma non è ancora questo il caso. Perché proprio lì, sotto i rigurgiti del bell amore che fu, inizi a vomitare te stessa. La te stessa che è stata, la metà della mela.È a questo punto che arriva l’ora di prepararsi finalmente un the caldo, guardarsi allo specchio e dire: “Benvenuta mia cara. Siediti, che parliamo un po’ di noi.”Ecco, a quel punto solo un folle si riavvicinerebbe ad un drink, non trovi?- ...- Zitto, lasciami finire ... Ecco io non sono una folle, Perdio!Non sono impazzita, non scordo quanto ho vomitato, quanto ho dovuto aspettare per riprendermi, la paura di restarci per sempre senza respirare, il prezzo che ha avuto e tutto il resto...Ho giurato solennemente che sarei morta con tanti gatti e qualche amante, ma nessun amore.Ecco, io credo adesso di dover rettificare.Perché è tutto vero. Tutto terribilmente vero.Ma si è ribaltato il tavolo, si sono mischiate le carte.Ho una paura, una paura fottuta di perdermi di nuovo, di fondermi, confondermi ed infine riniziare tutto da capo. Ma Perdio, non siamo fatti a compartimenti stagni, altrimenti saremmo barattoli, come si può ignorare l’amore?Non sarebbe anche quella una gigantesca meschinità verso sè stessi? Un vomitare la vita?Che poi l’amore mica è così facile, sai? Cioè non è che decidiamo noi a nostro comodo eh, se passa e nessuno lo ferma magari quello si offende e se ne va. E ha pure ragione.Allora io ti chiedo, fatti i dovuti calcoli e le doverose analisi del caso, hai voglia di mandare tutto a puttane e venire a bere con me?- ...- Ehm ... me sa, me sa ... che ha sbagliato numero. E comunque signò, io so pure astemio.Così è la vita. Però fa ridere.Dal Diario di una Bionda tinta.