IL TRADING SEMPLICE

Il trading semplice ha un collaboratore


Inizia con questo articolo la collaborazione con un lettore speciale del blog: Massimo  P. .Si tratta di una persona competente che da più di 2 decenni si occupa di trading.Mi ha colpito il suo stile e sono certo che il livello generale del blog con i suoi articoli non può che crescere.E' per questo che sono felice della sua scelta e Gli dò il mio personale e caloroso benvenuto.Leggiamo ora il suo articolo:"Oggi, cosa fatta mai prima, ho contato quanti libri possiedo dianalisi tecnicao più generalmente di trading.Ebbene, escludendo fotocopie, ebook, appunti e corsi, ho contato 114volumi.Un numero su cui riflettere e, dopo 25 anni di studi, da analizzare condistaccoe serenità.Incomincio con la serena ammissione appunto di non averli letti tuttio tutti conla dovuta attenzione. I motivi sono principalmente due : o l'autoreapparetroppo involuto e non chiaro fin da subito nell'esposizione,costringendomi nel mio pieno diritto di lettorea lasciarlo, oppure sono io che non vado da subito bene con il sistemaancor prima di testarloe sono preso da un sano, può darsi istintivo, scetticismo iniziale.Non mi è poi capitato, tornandomagari con rinnovato impegno, di essermi mai pentito di avertralasciato un certo autorefin da subito complicato.Curioso notare una certa stagionalità. Le letture e le applicazioni dianalisi tecnica sonofruttuose e approfondite nelle mezze stagioni. L'estate è troppodispersiva e fa decisamentetroppo caldo per concentrarsi. L'inverno, ritengo a causa dellamancanza di luce e dei ritmicircadiani che gli sono tipici, parimenti ti porta a letture e studisuperficiali.Sono sempre partito per le vacanze con due o tre libri nuovi che hosempre e solo sfogliatopoi, svogliatamente distratto da gelati o bagni. Irrealizzabile disicuro l'idea di mettersia studiare dopo una giornata di sci o qualsivoglia impegno pre e postnatalizio.E ed una volta letto occorre provare e testare. Noto per inciso che laminima parte dei testi riportadati oggettivi di test: non lo ritengo un gran difetto al contrario loleggo come un segnodi coerenza poichè lascia al lettore le opportune verifiche senzainfluenzarne a prioriil giudizio su presupposti basati solo sul passato.Ecco i tests, le prove, gli esperimenti. Sconto purtroppo una atavicaignoranza e impacciaturainformatica, alla fin fine sono un ragazzetto degli anni '60, che miha spesso rallentatotalvolta letteralmente impedito di sperimentare non poche idee.Ma anche questo aspetto non è del tutto negativo: se il sistema, latecnica, la soluzione non sonofacilmente applicabili, in excel un tempo, su qualche piattaformaoggigiorno, ebbene c'ègià il sospetto che l'autore sia anche anche l'unico, se non acomprenderla per lo menoad applicarla la sua tecnica.E' una fase interessante anzi sorprendente talvolta. Ma anticiposubito che anche le miglioriaspettattive vanno presto deluse. Cosa strana ma non logicamenteinattesa, il sistemao l'analisi quando applicata sembra non funzionare più . Si haspessol'impressione che il mercato stesso sembri non flettersialle regole che lo vorrebbero ingabbiare in una logica facilmenteprofittevole.Ebbene letto il testo, applicato il sistema e quindi testato, neilimiti del sistema stesso ossiadel suo grado di oggettività possiamo sostenere,occorre passare alvaglio dell'operatività vera e propria.E qui inizia tutta una serie di altri numerosi problemi, di sorpresema magari ne parliamo una prossima volta.P.S. mi accorgo ora di averne uno borsa e di averne prestati almeno 3o 4 (mai restituiti)"A presto.Massimo