Traduzione

Realia


«Realia» è una parola di origine latina, e precisamente del latino medievale e, per questo motivo, non compare in molti dizionari scolastici di latino che spesso si limitano al latino classico. «Realia», come aggettivo sostantivato, significa «le cose reali», e nel suo significato originario indica le cose concrete in contrapposizione alle parole astratte. In traduttologia, però, «realia» significa non oggetti ma parole, ossia le parole che denotano cose materiali culturospecifiche....Esistono i realia geografici, che possono essere parole che denotano elementi della geografia fisica (pampa), della meteorologia (tornado), della biologia (kiwi). I realia etnografici possono riguardare la vita quotidiana (spaghetti), il lavoro (trade unions), l'arte (murales), la religione (Santa Claus), la moda (vasco), misure e monete (mile). I realia politici e sociali contengono: entità amministrative territoriali (county), organismi e istituzioni (secretary of State), vita sociale e militare (marines).Ogni elemento di realia ha varie rese possibili:1. trascrizione (o traslitterazione se la parola originaria è di alfabeto diverso da quello della cultura ricevente) carattere per carattere;2. trascrizione secondo le regole di pronuncia della cultura ricevente (per esempio il francese cachemire dall'hindi Kašmir);3. creazione di un neologismo o calco nella cultura ricevente (per esempio «grattacielo» per l'americano skyscraper);4. creazione di un traducente appropriante nella cultura ricevente (per esempio «ciarda» per l'ungherese csárdás);5. uso di un altro vocabolo della cultura emittente spacciato per forma orginaria dell'elemento di realia (per esempio l'inglese latte col significato di «cappuccino» oppure l'italiano football col significato di «soccer»);6. esplicitazione del contenuto (per esempio «violinista  ambulante proveniente dalle regioni ungheresi» per l'ungherese cigány);7. sostituzione con un omologo locale del fenomeno della cultura emittente («art nouveau» come resa francese di Jugendstil);  ...8. sostituzione con un omologo generico/internazionale del fenomeno della cultura emittente («vino rosso» come resa di Beaujolais; «organizzazione criminale» come resa di 'ndrangheta);9. aggiunta di un aggettivo per aiutare a individuare l'origine dell'elemento di realia («la pampa argentina»). (Vlahov e Florin 1986: 96)10. traduzione contestuale. In questo caso non si tiene conto del significato di una parola, ma del significato globale della frase nel testo in questione, e si trova una soluzione che serve, se non proprio a tradurre, a non far cadere il discorso (per esempio, la frase «Questo farmaco lo passa la mutua?», tradotta in un contesto statunitense, potrebbe diventare «Questo farmaco è molto costoso?»).Manuale del traduttore - Guida pratica con glossario (di Bruno Osimo, pagg. 63-64-65)