Tramonti di Biassa

E' passato troppo tempo


Da che cosa?Dal primo, unico e ultimo post.Non è stata mancanza di volontà. Piuttosto una serie di contrattempi che ti fanno disamorare di quello che che stai costruendo. Per esempio: sei anni per avere il permesso di ristrutturazione, per scoprire che è scaduto e va rinnovato, e che occorre altra burocrazia perchè siamo in zona sismica.Ragazzi, non stupiamoci: è ben nota la sismicità di Tramonti nella storia. Terremoti violenti che hanno fatto crollare ... ma forse mi sbaglio ... in realtà sono frane.E allora cosa c'entra il terremoto? Nulla, ma è un bel sistema per rallentare l'attività di ristrutturazione e farne lievitare i costi.Ben si sa che una casa costruita con tutti i crismi antisismici, resiste anche alle frane.E solo chi dispone di molto denaro può accostarsi ad una ristrutturazione a Tramonti.Perdonate questa vena polemica, ma per fortuna i lavori vanno avanti. Piano, ma avanzano.Ci sarebbe piacituo illustrarveli su questo blog, ma non è stato possibile per altri spiacevoli motivi ch sono in fase di risoluzione.Quindi la foto. E' un sasso che si trova alla Fossoa Sottana, sopra la frana, proprio sul muretto della vecchia casa di mia nonna materna.Un sasso scolpito da mio zio. Ritrae un uccello immobile ma, come tutti gli uccelli, prontissimo a spiccare il volo per sfuggire alla sfiga.Tramonti non può più spiccare il volo: è diventato terra di conquista delle amministrazioni che, invece di aiutare, mettono paletti quasi insormontabili.Ma noi si. Il nostro volo può essere la riconquista del nostro territorio, che sempre più viene abbandonato.Sono rimasto l'ultimo a coltivare alla Boccoa, laggiù in fondo, mentre il mio amico Andrea resta l'ultimo a coltivare nei Pezi Veci.  Guerreggiamo contro i cinghiali, ma sono giustamente fatti nostri. Nessuno ci obbliga.Pensare che basterebbe pochissimo, un piccolo contributo da parte delle amministrazioni, consistente nel rifacimento dei sentieri e dei muretti senza che dobbiamo pensarci noi, a fare la domanda e per intanto spendere per il progetto (non ci credete? Per rifare il muretto a secco occorre tanto di progetto con firma del geometra!).Dopodichè si ha un rimborso sui lavori del mitico 100%. Ma non sulle spese reali, ovviamente documentate. Si ha il 100% dell'importo calcolato dall'ente accertatore, ossia il Parco. E con tempi biblici. Era meglio il CIDAF!Ma basta polemiche, che tra l'altro lasciano il tempo che trovano, non essendo possibile nessun tipo di manovra contro certi poteri.Va così, non c'è altro da fare.Mario