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Libri, libri e ancora libri

Post n°16 pubblicato il 03 Marzo 2011 da Altherea
 
Tag: libri

 Lasciami andare, madre

Un libro polveroso, la carta ingiallita, quell'odore di chiuso, di scantinato, ma anche di stampa, di vissuto, forse le orecchie sulle pagine, le tracce di mani già passate sulla copertina, forse tutto mi ha spinto verso questo libro che se ne stava placido ad aspettarmi su uno scaffale.
Passo spesso davanti a questa libreria, vecchia, incasinata, ovunque libri, alcuni in bella mostra, colorati e sgargianti, i più messi alla rinfusa, forse divisi per ordine, ma ovunque libri, anche a terra, che se non stai attento, inciampi nella cultura.
Però non mi sono mai fermata, perchè io amo si i libri, ma vengo per lo più poi attirata dall'organizzazione, mi piace entrare, gironzolare ma poi andare sul sicuro, verso i generi che mi piacciono.
Non amo le biblioteche, c'ho provato, ma non fanno per me, devo possederlo il libro, sfogliarlo, annusarlo, posarlo e riprenderlo, finirlo tutto in un momento e dimenticare oppure rileggerlo, ma devo sapere che è mio, sapere che quando voglio è lì, magari disperso nella libreria...ma è lì, che attende me.
Perchè mi sono fermata?
Bella domanda, non lo so, forse quella giornata dovevo fermarmi proprio lì. Sta di fatto che naso arricciato per il caos, ho girovagato senza meta, sotto lo sguardo attento della proprietaria (un donnino di età indefinita, occhiali sulla punta del naso, seduta al bancone con un libro in mano..quasi quasi temevo d'esser entrata nella biblioteca) che però non è intervenuta per dirigermi verso l'acquisto, gliene dò atto..un punto a suo favore.
Senza ben capire "l'ordine apparente" degli accatastamenti, ho spostato libri vecchi e nuovi, conosciuti e sconosciuti, generi che mi piacciono e altri che proprio non tollero e poi eccolo lì..un libricino minuscolo (paragonato ai tomi che di solito mi trascino a casa), non ho nemmeno letto la trama, l'ho solo guardato e bon...dovevo comprarlo.

Che cosa vi spinge all'acquisto? La copertina? La trama? l'autore? Il sentito dire?

La sera a casa, allungata sul divano, ho letteralmente aspirato ogni lettera, ogni parola, via via immersa nelle riflessioni, mille domande, se..incredibile un libricino, anonimo, vecchiotto..eppure così intenso, così capace di scatenare mille emozioni, mille dubbi, mille percorsi mentali.

E' un libro autobiografico, di una donna abbandonata dai genitori a 8 anni, il padre nell'esercito di Hitler, la madre attivista politica nazista. A 18 anni, un figlio piccolo, decide di ritrovare la madre e la incontra, scoprendo in lei ancora quel fervore nazista (la madre stessa arriva a vantarsi dei sui servigi nei campi di concentramento e a offrirle l'oro rubato agli ebrei).

Helga decide di rinnegare il suo passato, i suoi genitori, rinnega persino la sua lingua natale, si sposa con un'italiano e si stabilisce in Italia, chiudendo tutti i legami..o quasi.

Ventisette anni dopo, viene contattata da Berlino...la madre sta male, è ricoverata in una casa di cura, chiedono la sua presenza..ed Helga va, nonostante i dubbi, nonostante i sentimenti contrastanti...ma forse quel filo sottile di sangue è ancora così forte da spingerla ad andare.

L'incontro scatena emozioni forti, amore per quella madre che non ha avuto, che avrebbe voluto, odio per quella madre che l'ha abbandonata, per quella madre che ha servito una causa ignobile.

Tutto questo scatena in Helga la voglia di sapere, di capire, capire i perchè di scelte, di azioni, sapere la verità di alcuni fatti, chiede domanda, forse anche nella speranza di un ridimensionamento di sua madre, di una sua presa di coscenza...

Che non c'è, perchè nonostante la confusione,la malattia, la vecchiaia...la madre è ancora una nazista fervente, lo legge nei suoi occhi,lo sente, forse lo percepisce nel suo cuore, mentre esce dall'ospedale.

L'avrei incontrata quella donna? avrei voluto anche io sapere la verità? forse veramente spinta dalla speranza, anche dalla speranza di poterla perdonare, forse si.. Ma dopo un incontro del genere, quali emozioni avrei avuto? L'avrei tacitamente perdonata, perchè ormai vecchia? L'avrei dimenticata? mmm difficile. L'avrei odiata? ma poi quest'odio..dove conduce?

Decisamente un libro che apre molti spunti di riflessione, personali e non.

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