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CRONACA DI UN SOGNO


  Procedeva ricoperta da un mantello liso rosso scuro, con passo regale ma affaticato, percorrendo quel sentiero in lieve salita come se stesse scalando una montagna.Il suo sguardo triste, dimesso e stanco, scrutava l'orizzonte ed i suoi occhi colore del mare trasudavano tristezza.Ogni tanto accennava  appena un sorriso  e nel suo sguardo passavano dei lampi, come di una improvvisa gioia procurata da mesti  e lontani ricordi passeggeri. Al' iimprovviso si fermo', e si appoggio' ad  un antico bastone nodoso, all'angolo della strada Io che le passavo accanto le chiesi :"Signora sta male? Mi rispose "mi sono persa" e mentre parlava i miei occhi si persero nei suoi e naufragano nella sua anima. Quale tristezza negli abissi del suo cuore...........temevo le sue risposte, ma coraggiosamente continuai e le chiesi :- cosa le e' accaduto Signora?- Il viso, sfiorito stanco e sporco di terra, era ancora di una bellezza mesta che lascia interdetti., ci penso' un attimo e poi rispose:- sono stata violentata e depredata; io che vengo da una ricchezza d'arte e di talenti, da una bellezza di immagini colori e profumi, che ho quasi dimenticato, sono stata violentata, rapinata e depredata da una   mala progenìe. Sono stata derisa usata avvelenata sventrata e quasi uccisa, ed allora sono fuggita per salvare cio' che ancora di bello rimane in me; salvarlo e conservarlo per i miei figli, quelli che pur amandomi tanto, nulla  ancora riescono a fare per me.........per difendere quel poco che rimane di me. Mentre parlava la commozione montava nel mio cuore e le lacrime mi pungevano gli occhi : stranamente la sentivo vicina, quasi parte di me...volevo sapere a tutti i costi il suo nome non potevo lasciarla andare così ed allora le chiesi:- come si chiama Signora?-Lei mi rispose:-IO SONO L'ITALIA-by liliasansone