Mettendo ordine in un baule in soffitta,ho ritrovato insieme ad una vecchia lista della spesa, uno scontrino mezzo illegibile,Nel rileggerli mi sono venuti i lucciconi, e una gran nostalgia della lira, e allora li rileggo insieme a voi:un chilo di cipolle (80 lire), un chilo di patate (80 lire), un chilo di pomodoro (80 lire),un chilo di limoni (60 lire), un chilo di carote (80 lire),un chilo di pesche (100 lire),una melanzana tunisina (50 lire),mezzo chilo di peperoni (80 lire), una zucchina da friggere (80 lire) e una lattuga da insalata (50 lire) e cinque uova fresche (100 lire).Infine con 90 lire compravo una vastedda di pane casareccio caldo che condita con l’olio extravergine di oliva, origano, pomodorino pachino e olive, era cibo pregiato nelle calde giornare estive.In totale con 930 lire facevo una spesa ricca ed abbondante dall’ortolano, il quale mi faceva pure lo scontrino.RIVOGLIO LA MIA LIRA PERFAVORE