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aprite....anzi spalancate le porte.............
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riporto fedelmente
riporto fedelmente dal sito
http://spazio.libero.it/ROBERT62VR/profilo.php?ssonc=647028148
IO MANGIO POCA CARNE DA ANNI , IN SEGUITO AD UN TRAUMA SOFFERTO DURANTE IL PRELIEVO DI UN VITELLO PER IL MACELLO . SUA MADRE ERA SFUGGITA ALLA SORVEGLIANZA DEGLI AGRICOLTORI E SI E' AFFRETTATA , PAZZA DI DOLORE , DIETRO IL CAMION CHE STAVA PRENDENDO IL SUO BAMBINO . QUELLA POVERA MADRE SI MISE A CORRERE , CORRERE URLANDO DISPERATAMENTE DIETRO IL CAMION . DOPO UN LUNGO MOMENTO PERSE IL CAMION E SVANI' NELLA CAMPAGNA . GLI AGRICOLTORI L ' HANNO TROVATA STESA PER TERRA , MORTA DI ARRESTO CARDIACO , MENTRE CORREVA , COME QUALSIASI MADRE AVREBBE FATTO PER DIFENDERE IL SUO PICCOLO . QUEL GIORNO , MI RESI CONTO CHE LE MUCCHE ( MA NON SOLO LORO ) AMANO LA LORO PROLE QUANTO GLI ESSERI UMANI AMANO I PROPRI FIGLI . SMETTERO' PRESTO DI MANGIARE ANCHE QUELLA POCA CHE ATTUALMENTE CONSUMO , LO CONSIGLIO.
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Post n°59 pubblicato il 23 Ottobre 2011 da liliasansone
Per un mattatoio di Hong Kong, era una giornata abbastanza normale, finché una mucca che stava per essere macellata cadde in ginocchio e cominciò a piangere!" La gente pensa che gli animali non piangano, ma questo animale stava piangendo come un bambino "- ha detto Billy Fong ai giornalisti di Hong Kong. "Attorno c’erano dieci uomini che traggono il proprio sostentamento attraverso la macellazione degli animali. E dai loro occhi, le lacrime cominciarono a fluire. La gente era talmente toccata da decidere di acquistare la mucca. Successivamente tale mucca fu donata ad un tempio buddista, dove poté il vivere il resto della sua vita in pace ". Questa storia della mucca che piange ebbe inizio quando questo grosso animale veniva trasportato verso il macello. Quando si avvicinarono al macello, improvvisamente l'animale cadde a terra, sulle sue zampe anteriori. Poi, le sue lacrime iniziarono a fluire. "Quando vidi l'animale cominciare a piangere con tristezza e paura nei suoi occhi, ho iniziato a tremare," - ha detto il macellaio. "Chiamai gli altri che divennero tanto stupiti quanto me. Cominciammo a tirare e spingere l'animale, ma non volle saperne di spostarsi. Sedeva a terra e piangeva. Mi si rizzarono i peli, perché l'animale reagiva come un essere umano. Ci guardammo in faccia e sapendo che nessuno di noi sarebbe stato in grado di ucciderlo, avremmo dovuto decidere cosa fare con lui ". Infine, dopo lunghe discussioni, decisero di raccogliere i soldi per mandare l'animale a riposarsi, per tutta la vita, con dei sacerdoti buddisti, che non hanno nulla contro le mucche. "Non fummo in grado di smuoverlo da lì finché non gli promettemmo che non sarebbe morto. Poi si alzò e venne con noi. Potete crederci oppure no, ma questa è la verità, anche se sembra strano. Sembrava che quest 'animale avesse capito ogni parola da noi pronunciata, "- disse il Sig. Tat Nin. Per alcuni impiegati del macello, questo incidente fu decisamente troppo. Il Sig. Fong ha detto: "Tre operai, subito dopo aver assistito a questa scena, si licenziarono. Dissero che non sarebbero stati mai più in grado di uccidere un animale, perché avrebbero sempre ricordato quella mucca, e come le sue lacrime scorrevano lungo il suo muso dai grandi occhi tristi." fonte:http://laverabestia.org/read_post.php?id=1264&user=3557 DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE http://laverabestia.org/read_post.php?id=1295&user=5429 Il pensiero di chi ci ha preceduto: Se sei convinto di essere naturalmente predisposto a mangiar carne, prova anzitutto a uccidere tu stesso l'animale che vuoi mangiare. Ma ammazzalo tu in persona, con le tue mani, senza ricorrere a un coltello o a un bastone o a una scure. Fà come i lupi, gli orsi e i leoni, che ammazzano da sé quanto mangiano... Plutarco Diventare vegetariano non è meramente un gesto simbolico. Non è neanche il tentativo di isolarsi dalle sgradevoli realtà del mondo, di mantenersi puro e senza responsabilità per la crudeltà e la carneficina che ci circondano. Diventare vegetariano è il passo più concreto ed efficace che si può compiere per porre fine tanto all'inflizione di sofferenze agli animali non umani quanto alla loro uccisione Peter Singer E' vero che l'uomo è il re degli animali, perchè la sua brutalità supera la loro. Viviamo grazie alla morte di altri. Già in giovane età ho rinnegato l' abitudine di cibarmi di carne... Leonardo Da Vinci
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Commenti al Post:
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frfenghe il 23/10/11 alle 07:26 via WEB
grazie per il post.
sono andato sul sito che hai indicato e ho visto il contatore in tempo reale delle vittime del nostro cannibalismo animale: agghiacciante!!!!! --- homo sapiens od homo cannibalis?
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moki3dgl il 23/10/11 alle 07:39 via WEB
non ci sono parole mia cara...é un risveglio della coscienza , un ritorno dell'uomo avanti l'arca di un certo Noe'
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ahmed_1973 il 23/10/11 alle 07:45 via WEB
Va bene, Prof, te lo concedo, questa volta potresti aver ragione tu, rispetto il tuo pensiero, de gustibus non est disputandum,
ma mi preoccuperei piu' per l'uso improprio degli animali per la vivisezione finalizzata allo sviluppo di farmaci e cure mediche: che fai, allora, per principio non compri piu' determinati medicinali e non ti sottoponi più a certe cure, anche avendone bisogno?
Il mangiar carne fa parte della storia dell'evoluzione umana, persino gli Indiani d'America, popolo molto civile, non si sottraeva alla regola con i bisonti, l'importante è preservare l'equilibrio,tra le razze, e qui posso essere d'accordo con te: est modus in rebus.
Saluti da un lupo africano in via d'estinzione!( a me e meglio che non mi mangiano, sono indigesto e poi si avvelenano!). sempre in gamba, Prof, e mangia, mi raccomando, ti vedo sciupata!
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liliasansone il 23/10/11 alle 09:54 via WEB
Tesoro, io sono in grande forma, pur essendo vegetariana mangio dei cibi iperproteici, uova, mozzarelle, legumi e sto bene grazie a Dio.
Non esagero nel dirti che nessuno mi darebbe gli anni che ho,ho una pelle stupenda e quanto alle medicine.......io le uso solo naturali, beh una enciclopedia al mio confronto.......
Ti consiglio di andarti e leggere, per mero piacere di informazione, le proprieta' dell'argilla ventilata e dell'argento colloidale ionico (quello piu' puro che esiste).
Meditate gente......meditate.
Buona domenica Ing.
(ma quale lupo africano......tu si nu' cucciolo smarrito)
buona domenica ed un sorriso a tutti
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graziano.castoldi il 23/10/11 alle 10:34 via WEB
Gioia mia, vivo in una famiglia per metà vegetariana e con una moglie quasi vegana....anche per motivi di salute, ma vegetariana da vent'ani e più che convinta. Quanto alla medicina naturale sono un discreto sostenitore, se non fosse che alcune cose non sono efficaci come quella in questione, soprattutto nel mio caso di dolori alla schiena per problemi seri e irreversibili che poi comportano una serie di conseguenze che non sto ad elencarti. Onestamente non vedrei grandi difficoltà a diventare vegetariano, non essendo tra l'altro un gran mangiatore di carne, ma alcune cose ancora mi frenano e.......se decido di fare una cosa ne devo essere convinto perchè non mi piace fare marcia indietro. Certo è che se dovessi uccidere io un animale......lo diventerei gioco forza.Non oserei mai fare del male ad un animale, qualunque esso sia, a meno che me ne vedessi costretto. Ok, ti saluto e ti lascio un abbraccio domenicale!!!!^_^Bye bye!!!^_^
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ahmed_1973 il 23/10/11 alle 14:11 via WEB
No, Prof, l'argilla no, per carità, se penso a quella vari colori a scaglie dei terreni di fondazione mi ricrescono i capelli!
Pure le medicine naturali e omeopatiche!
Ricapitolando, donna, vegeteriana, cultrice delle medicine naturali e pure intelligente! Certo che la sorte è stata carogna con te, Prof!
Scherzo, saluti e campa 100 in buona salute, e non temere,a fare il carnivoro ci penso io!Comunque, sugli Indiani non mi hai risposto, forse perchè mi dovresti dare ragione( non sia mai, neanche per sbaglio!)
Un cucciolo di cane smarrito
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geraldine3 il 23/10/11 alle 14:57 via WEB
Gli Indiani avevano grande rispetto dell'ambiente ed uccidevano SOLO PER SOPRAVVIVERE, non certo per arricchre una tavola gia' piena......
Contento?
Iiiiii, e comme si........Nun te suppuort'acchiu'.(^___*)
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(Vedi gli altri 2 commenti )
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ahmed_1973 il 27/10/11 alle 22:01 via WEB
Non mi dire, Prof, mi stai quasi dando ragione, miracolo! Lo metti da parte un tenero agnellino per un lupo affamato?
Mangio solo per sopravvivere, promesso(un po' come le donne, che parlano per far vedere che ci sono....)( scherzo, certe vilte sono gli uomini a dover stare zitti, per questo mi sono trasformato in lupo).
massimo rispetto, Prof, ero in crisi d'astinenza da blog seri e sono passato a salutarti. Mi raccomando, non mi far sbattere allo zoo!
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liliasansone il 27/10/11 alle 23:15 via WEB
ing, lei e' sempre un gradito ospite.
Buonanotte
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piccosera il 23/10/11 alle 11:47 via WEB
Questa e' una storia molto commovente che ci deve far riflettere molto tutti.
Saluti.
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saverio.ancona il 23/10/11 alle 16:08 via WEB
Ci sono segni che, a volte, ci insegnano a viv, ci sono messaggi che, a volte, ci portano a opensare ma... quasi sempre restiamo legati a tradizioni e costumi. Buona serata, Saverio
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ormalibera il 23/10/11 alle 23:22 via WEB
Sto diventando vegetariana anch'io. E non mi costa alcun sacrificio, perché è il corpo stesso che comincia a rifiutare la carne e...meno ne mangio meno mi va di mangiarla. Un po' continuo ad assaggiarla, non posso costringere il consorte a diventare vegetariano se non si sente ancora pronto. Ma di certo ormai in casa entra pochissima carne, una volta alla settimana. E sto benissimo!
Un sorriso
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gtibet il 24/10/11 alle 13:55 via WEB
desidero condividere una mia esperienza,molto attinente al tema e che difficilmente si ha il coraggio di esternare a chi non si conosce..ma forse oraè il caso:tempo fa dovevo suonare con una jazz band in uno spettacolo che si teneva a Roma in una delle più grandi e belle sale dell'ex "Mattatoio"(oggi uno dei più importanti siti dello spettacolo):Ero arrivato per primo a montare la batteria sul palco..ero solo,tranquillo e contento per il momento di silenzio che mi ero assicurato;improvvisamente sono stato attanagliato da un profondo senso di paura,misto a dolore, rabbia e impotenza: mi sono guardato attorno e ho realizzato che stavo prorio nel punto dove in passato gli animali.......! QUELLA SERA HO DATO FORFAIT.Un saluto a tutti.
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geraldine3 il 24/10/11 alle 22:09 via WEB
Bella testimonianza.
Molto toccante.
Un caro saluto a tutti.
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shineon67 il 28/10/11 alle 14:23 via WEB
La vera bestia è colui che non crede che un animale non può soffrire, purtroppo l'uomo si convince delle sue strane convinzioni e si allontana dall'essere uomo.
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domenicomolinini il 30/10/11 alle 11:12 via WEB
Hai toccato un argomento delicatissimo. Trovo persino difficile scrivere qualcosa che possa in qualche modo "giustificare" il fatto che io sia ancora un "carnivoro". Carnivoro. Se mi concentro un attimo sul termine, sul suo significato, sulle sue accezioni, piuttosto che pronunciarlo distrattamente, mi sento annientare. Tante cose facciamo senza conoscerne il prima. Le facciamo distrattamente, rimuovendo tutto ciò che d'esse potrebbe disturbarci. Le facciamo meccanicamente, poiché fa parte dei costumi, del modo di vivere a cui ci siamo resi avvezzi. La lettura del tuo post mi ha sconvolto. Cosa sappiamo noi delle altre creature del regno animale, del quale pure facciamo parte, per dire che esse non soffrano, non abbiano stati affini ai sentimenti, ed alla sofferenza psichica, oltre che fisica? Alcuni decenni fa decisi di smettere di fumare. Fumavo decine di sigarette al giorno, ma ero consapevole, pur gustandole, di quanto fossero "sbagliate". Tante volte ho pensato che sia sbagliato cibarsi di carne, non ne consumo molta, ma non posso negare di cibarmene. So che sarà faticoso, ma comincerò ad escludere dalla mia alimentazione tutto ciò che significa l'uccisione di altre creature viventi.
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frfenghe il 30/10/11 alle 22:07 via WEB
MI FA UN IMMENSO PIACERE LA TUA SENSIBILITà E VEDERE CHE CIò CHE SI SCRIVE PUò DARE DEI RISULTATI.NON CREDO CHE CE NE SIA BISOGNO, MA VORREI LO STESSO PORTARTI UN CONSIGLIO CHE è STATO DATO ANCHE A ME.FARLO GRADATAMENTE E SENZA FANATISMO.
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domenicomolinini il 31/10/11 alle 15:58 via WEB
Lo farò gradatamente, anche perché chi mi circonda, a sua volta, comprenda.
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