trattoastratto

Il ladro


"Caro signore, sì tu, che ieri sera sei penetrato in casa mia forzando la finestra della cucina hai e rubato le mie poche, povere, ricchezze ora ti scrivo nella speranza che tu mi legga sul portatile che mi hai sottratto così vigliaccamente. Se, come penso, sei un uomo curioso (e non credo proprio che tu sia una donna), accenderai il mio computer e in automatico ti partirà il programma di messaggeria istantanea. Ci sei, ladro? Ci sei?" "... Eccomi. Mi cercavi?" "Lo sapevo! L'hai acceso... Ci frugherai dentro? " "Dovrei? C'è qualcosa d’interessante che mi consiglieresti di visionare?”. "Mi vergogno un po'. Certo sarai abituato a muoverti tra le cose altrui - voi ladri siete per le cose, un po' come i medici sono per i corpi dei pazienti: a proprio agio ... ma nonostante io sappia che sei un professionista non posso fare a meno di sentirmi in imbarazzo. Nel mio computer ci sono tutta io: pensieri, racconti, poesie, foto. " "Non sono un guardone, io. Sono solo un onesto ladro." "Cosa ci sarà di onesto nel fare il ladro me lo devi spiegare... “.“Volevo dire … che sono solo un ladro. Scusami”“Vuoi dire che per te le mie cose hanno solo un valore economico, giusto?”“Sì è così scusami. Ho bisogno di soldi.”“Forse potrei ricomperartele. Per me le mie cose hanno un grande valore sentimentale”.“…”“Che ne dici? Me le rivenderesti le mie cose?”“… Fammi ci pensare …”E poi non mi risponde più. Resto appesa allo schermo del vecchio Olidata che sto usando per scrivergli e che mi è rimasto solo perché  lui lo ha ritenuto senza mercato, e pertanto non lo ha rubato. Ha ragione lui, naturalmente, questo è un computer vecchissimo, con un sistema operativo obsoleto, lento e ingombrante, niente a che vedere con il mio portatile.Rivoglio il mio portatile! Alla fine vado a letto. Sono tristissima, però. Gli venisse un herpes al ladro!Quando mi sveglio è già un nuovo giorno, ho mal di testa e sono consapevole che mi aspetta una lunga giornata di lavoro.Passo davanti all’Olidata, che è rimasto acceso e mi piglia un colpo:  sullo schermo bianco c’è un sfilza di :“Ci sei?”“Ci sono, ci sono”(continua)