Sensazioni interiori

Vacanze in colonia


La montagna è stata per anni la mia meta estiva preferita. Molto probabilmente questa scelta è stata determinata dal mio amore per le lunge camminate e anche, certamente, da un fattore psicologico: il mare molto spesso è un luogo superaffollato e quindi non molto adatto a me, dato che sono amante del silenzio e della tranquillità. Fin da ragazzo, a differenza dei miei fratelli, ho sempre desiderato frequentare, durante le vacanze, le colonie dell’Eni, che erano due: una in montagna a Borca di Cadore e un’altra a Cesenatico, nel mare adriatico. Quando arrivava il momento di decidere la destinazione, preferivo sempre scegliere la montagna; Cesenatico, invece, l’ho frequentata soltanto le prime due volte, perché il medico mi aveva vivamente consigliato di recarmi in una zona di mare. Devo riconoscere, che nonostante fossi stato piccolo e lontano da casa, mi sono sempre trovato bene; ma quelli erano altri tempi e ci si accontentava con poco, d’altra parte era l’unico modo che avevamo per riuscire a trascorrere un po’di vacanze lontano da casa. Oggi le cose sono completamente cambiate e sono sicuro che i ragazzi, come mio figlio, avrebbero avuto delle forti difficoltà a adattarsi in quei posti, con dei sistemi educativi che forse erano un po’ troppo antiquati. Io invece ho conservato dei ricordi molto belli: amavo talmente tanto la natura, che tutto il resto non aveva molta importanza, anche perché il panorama che si poteva osservare era semplicemente stupendo. Erano gli anni che alla guida dell’Eni c’era Enrico Mattei e fu lui che fece costruire questo villaggio vacanze e colonia estiva ai piedi del monte Antelao per i suoi dipendenti. Sono ricordi della mia infanzia a cui penso sempre con molta serenità. Voglio soltanto aggiungere che con la nascita di mio figlio ho imparato ad amare molto anche il mare.