Sensazioni interiori

La scelta della scuola


In questi giorni sto trascurando il blog perché sono impegnato nella scelta della scuola adatta a mio figlio: entro la fine di gennaio, infatti, dobbiamo decidere a che tipo di scuola iscriverlo. A lui piace molto l’informatica e sta già frequentando un corso di laboratorio dove imparare i passi fondamentali. Io sarei orientato a fargli frequentare il liceo scientifico-tecnologico ad indirizzo informatico, perché è portato più per le materie scientifiche che per quelle umanistiche. Ci sarebbe anche l’istituto tecnico industriale, dove avrebbe la possibilità di frequentare un corso sicuramente interessante, però verso questo tipo di scuola ho un po’di diffidenza dovuta alla cattiva immagine che si è costruita in questi ultimi anni. Molte famiglie, pur avendo figli che non sono portati per lo studio, non vogliono mandarli alle scuole professionali perché sono diventate troppo frequentate da elementi poco raccomandabili e di conseguenza danno la preferenza agli istituti tecnici, che a loro volta perdono credibilità e serietà. Io sono contrario ad una scuola che ghettizzi le classi sociali più deboli, anche perché questo fatto l’ho già sperimentato sulla mia pelle, però non è neanche giusto che si vadano a formare delle scuole soltanto per essere utilizzate come parcheggio per questi giovani che non vogliono studiare, ma non hanno ancora l’età per andare a lavorare.