Sensazioni interiori

La sconfitta della nazionale di calcio!


Ieri sera la nazionaleha perso contro la Spagna, io però non mi sono sentito assolutamente triste anzi ne sono stato lieto. Conosco troppo bene l’uso che si fa del calcio in Italia, ho lavorato per 40 in una fabbrica e ricordo ancora qual’ era la reazione che c’era dopo una vittoria, tutti i problemi importanti passavano in secondo piano e si parlava soltanto del pallone e delle prodezze dei vari giocatori. E io dovrei sentirmi triste perché dei calciatori strapagati non sono riusciti a mandare in porta un pallone? No grazie!Ho ancora sotto gli occhi i risultati elettorali e non riesco a dimenticarli, un popolo intero ha dato la fiducia ad una persona che aveva già governato altre due volte facendo soltanto i suoi interessi personali e dei gravi danni alla nazione. Nessuno si è ricordato della procedura europea per eccesso di debito. Che piaccia o no, una nazionale si identifica anche con il suo gruppo dirigente, cosa avrebbe detto Berlusconi in caso di vittoria, non è molto difficile immaginarlo, si sarebbe preso i meriti, d’altra parte il Milan è di sua proprietà, è ci avrebbe invitato ad essere più fiduciosi nel futuro perché adesso c’era lui, l’unto del signore, e quindi saremmo tornati ad essere una nazione ricca e felice. No grazie! E come si sarebbero comportati gli italiani verso il decreto legge sulla sicurezza, dove si parla di bloccare i processi che non sono urgenti, la cosiddetta legge salva premier. E le intercettazioni telefoniche? Che paura possono avere un pensionato o a un qualsiasi lavoratore o cittadino onesto se i telefoni vengono intercettati dalla magistratura, la paura semmai è dei delinquenti e dei ricchi signori che fanno i loro porci comodi fregandosene delle leggi e rendendo l’Italia un paese da terzo mondo. Si sarebbe parlato soltanto di calcio, delle prossime sfide della nazionale, di quella della Russia, dell’amico Putin, l’unico ex comunista buono per Berlusconi, e poi magari della finale e intanto il governo avrebbe continuato indisturbato il suo sporco lavoro. No grazie! non sono triste per la sconfitta di questa nazionale, ed è giusto che a vincere siano stati gli Spagnoli di Zapatero, un popolo più giovane e aperto del nostro. In questo periodo, come diceva anche Gaber”io non mi sento italiano”.