Sospendo pratiche

di echi e rumori


Succede che arriva il tempo del punto. E della virgola, quella che rimanda a un'altra sentenza, se ne assemblano i contorni, il sorriso dopo il nome. Quando mi domandavo come sarebbe potuto accadere, mi assaliva un'ansia da prestazione, un moto rivoluzionario di scansare il tempo, di stare nel proprio perimetro. Poi la vita stanca, i guerrieri tornano sempre a casa, ognuno ha bisogno del proprio asilo dove riconoscersi allo specchio. Pensi che non te lo saresti aspettato da te, in realtà sono le persone intorno che si stupiscono e non se lo aspettavano. Ma quello che conoscono gli altri, non è che un tempo infinitesimale del tuo scorrere, e non puoi biasimarli della sorpresa. Anzi mi soprendo a non sorprendermi. Mi chiedo continuamente come mai non mi lascio scalfire da tutte queste opinioni del sè riflesse sull'altro. E' un gioco a cui partecipano tutti, anche io non mi esimo. Le amiche di sempre cercano in me una parola sacra e la rifuggono poi a gambe levate. Forse perchè non si aspettano tutta questa serietà, anche se sono io la prima a dire che non è nulla di serio. piuttosto credo di aver bisogno di un salto. quello della mano che me l'ha indicata, la strada, e mi ci ha spinto dentro. Sogno di tradimenti e bambini che nascono da me. ecco sui bambini che nascono da me io non saprei come approcciare, ad un motivo. Perchè l'inconscio dice sempre la verità, peccato che ragiono di più da sveglia e ci vivo pure, da sveglia. non ha valenza, o si, chissà.. anche a me ne verrà uno, ma ora è il tempo di prima, quello dell'atto costitutivo. e mi appanico per un vestito che non metterò mai più, un cerchio che porterò per la durata giusta, i fiori, i decori, i menù da finti aristocrati ...tutto questo per dire che sto per sposarmi.fischiooooooooo