triathlon

...tornAti A cAsAAAAAAAAAAAAAAA!!!


Sono le 22,37 del 9 giugno mentre mi trovo a Piazzale Kennedy a Genova a vivere a fianco di altri 30mila fratelli doriani gli ultimi istanti della finale play-off...mancano tre minuti al 90.mo ed il Varese, mai domo, attacca a testa bassa...C'è un cross dalla sinistra nell'area blucerchiata ed il giocatore del Varese Plasmati sfiora di testa ad un passo dalla porta. In quel momento si è fermato il mondo... mi sono passate nella mente le immagini di due anni di sfiga e tormenti blucerchiati, dai preliminari di Champions persi col Werder Brema, ai due derby, al tracollo dello scorso anno fino alla retrocessione, a quest'anno di purgatorio in serie B, a tutte le partite viste in gradinata con mia figlia al fianco sempre ad incitare e credere nella rimonta, alla nostra trasferta indimenticabile a Bari, allo sconforto per un sesto posto che non si raggiungeva mai... Mi sono passate per la mente le immagini delle lacrime per la retrocessione, gli sfottò dei cugini rossoblu, il lungo inverno dove addirittura si temeva la serie C.. Sono le 22,37 del 9 giugno, ma quel pallone colpito di testa da Plasmati che sembra ormai in rete...esce di pochi centimetri. Ammetto che per un attimo ho sentito che non avevo più il battito cardiaco. Mi sono chinato sull'asta della bandiera per riprendere fiato in uno stato di pre-collasso..poi ho risentito il sangue affluire e la respirazione tornare.. Il tempo di alzare lo sguardo sul mega schermo allestito in piazza e siamo al 90.mo! Si attende solo che l'arbitro segnali il recupero..i secondi sono interminabili.  C'è silenzio .. Guardo mia figlia Elisa che ha il labbro che trema..davanti a me il mio migliore amico Enzo è pallido cadaverico..attorno a noi gli amici della gradinata, uniti in un'unico amore alle altre migliaia di altri tifosi che si sono riuniti in casa, nei bar, nei club, per seguire l'evento. C'è anche l'altra parte della città, quella rossolu, che segue gufando questa partita, ma non ci stupisce...d'altra parte da quando esistiamo loro vanno in piazza solo quando perdiamo ..merde! C'è un contropiede nostro..l'arbitro ancora non segnala il recupero.. La palla è a Rispoli che non so dove, trova le energie per una lunga cavalcata sulla fascia e mette al centro.. I difensori sono concentrati su Soriano che converge in mezzo, invece la palla è indirizzata a Nicola Pozzi..professione attaccante. Sono le 22,41 del 9 giugno quando Nicola Pozzi solo davanti al portiere calcia di sinistro..I trentamila in pizza trattengono tutti il fiato in un apnea collettiva in un silenzio assurdo dove sembra di essere sospesi nello spazio come astronauti e dove si percepiscono soltanto i rumorosi battiti dei cuori presenti. La palla colpisce il palo ed entra in GOL !! (il gol..)   (il boato!) Da quel preciso istante non sono più in grado di descrivere l'accaduto. Ricordo soltanto l'abbraccio a mia figlia e le mie lacrime dove c'era davvero tanto, tanto, tanto...molto di più di un gol e di una promozione in serie A. Ricordo il grido di Enzo, il nostro abbracciarci come due bambini (insieme superiamo di brutto i 90 anni!!) ..l'incredibile gioia di tutto il popolo sampdoriano!! Molti diranno che è "solo" una promozione in A, ebbene, non credevo neppure io potesse prendermi a tal punto, addirittura più della qualificazione ai preliminari di Champions, ma è stato un qualcosa di indescrivibile ed indimenticabile..che solo chi l'ha vissuto può realmente comprenderlo. Dopo è solo festa e gioia!! Alle due del mattino a mangiare pizza e focaccia al formaggio in Piazza delle Erbe, con Eli che si concede anche lei qualche sorso, Enzo, Gabry ed altri amici dal sangue doriano, tra fiumi di birra, sciarpe e bandiere blucerchiate ovunque, a rendere stupenda una città, la mia città, già di per se bellissima, che stanotte si è vestita da meravigliosa regina.........con i colori più belli del mondo!!!.
grAzie...... Il mio video..(sorry per la mia voce stonata..)