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ESPROPRI...


Si ripete purtroppo il film già visto in Val Susa, nelle ingiustizie perpetrate nei confronti di proprietari terreni e di abitazioni, anche nell'alessandrino e nel genovese dove da diversi giorni il Cociv (Consorzio Collegamenti Integrati Veloci) sta cercando invano di impadronirsi di aree destinate ai lavori per il Tav-Terzo Valico Genova-Tortona. La prevaricazione dei metodi legali, che non consente neppure l'attesa della sentenza del Tar a cui gli abitanti hanno fatto giustamente ricorso cosi come stabilito dal diritto civile, ha però trovato la ferma opposizione di un gruppo di attivisti che, con l'appoggio dei cittadini locali, ha rispedito al mittente il cruento e nazifascista tentativo dei servi della mafia del cemento. "E' stata - dicono dai comitati No Tav-Terzo Valico - un'altra grande giornata di lotta. Li abbiamo bloccati ieri, li abbiamo bloccati oggi e li bloccheremo domani. Non si facciano illusioni". Intanto proseguono dichiarazioni imbarazzanti provenienti dal mondo politico con l’onorevole PD Mario Lovelli, da sempre grande sostenitore dell’opera, che ha dichiarato che visto il clima che si sta creando sarebbe meglio convocare immediatamente un osservatorio ambientale come in Valsusa. Peccato che proprio la Valsusa insegni che i finti osservatori ambientali, creati ad arte per sostenere che l’opera è irrinunciabile fingendo un dialogo con le amministrazioni e le popolazioni locali, non farebbero altro che aumentare l’opposizione al Tav – Terzo Valico. E' incredibile come si cerchino ancora di difendere queste opere assurde...anche un imbecille, se informato, lo capirebbe. La sola Tav valsusina ha il costo spaventoso di 22 miliardi che è a carico quasi completo dei contribuenti. Un Paese con le pezze al culo che ci spreme come limoni butta nel cesso 22 miliardi per un buco inutile... Un po' di vergogna no vero?