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OSSESSIONE


Amare una squadra di calcio cosi come amo io, non è razionale, non è logico, non è sensato, non è salutare. La differenza tra un ossessionato come me ed un tifoso "normale" (come ad esempio un gobbo..non ho mai conosciuto un sostenitore bianconero davvero innamorato di quei colori) è che io raramente.....penso. Io ricordo, fantastico, mi commuovo al ricordo di un gol importante, cadenzo la mia esistenza in base agli eventi legati al cammino blucerchiato..(.. quando si è sposato Dario abbiamo vinto due a zero a Cagliari...il giorno della Comunione di Gabry abbiamo pareggiato due a due in casa con il Vicenza..al primo appuntamento con la mia futura moglie abbiamo pareggiato zero a zero a Roma contro i giallorossi.. all'Epifania del 2004 abbiamo perso contro l'Inter...senza considerare le partite epiche come i derby oppure gli incontri di Coppa o per il titolo, potrei descrivere minuto per minuto ogni incontro di questi), una volta che non riuscivo a dormire ho provato a contare quanti giocatori che hanno indossato la nostra meravigliosa maglia ho realmente visto da vicino. Niente di tutto questo è..pensiero. Non esiste analisi o consapevolezza in questa deviazione mentale, perchè per noi ossessionati non esiste nessuna prospettiva..che non la vera e pura passione capace di sopravvivere per decine e decine di anni a sentimenti altalenanti di amore, indifferenza..e addirittura odio. Decine e decine di anni tra radiolina, stadio, trasferte, tv ..tra momenti di euforia incredibile e soprattutto, tra le innumerevoli volte che ho pianto nella mia sciapra. Lo so..può apparire patetico, ma non c'è nessuna volontarietà in tutto questo. C'è solo una complice consapevolezza capace ancora oggi a 46 anni di farmi rimanere senza un filo di voce per un gol di Costa a San Siro nella prima giornata di campionato..E sono felice!!!