triathlon

PERLE DI SAGGEZZA


L'altro giorno, durante un allenamento di running con la new entry Norman Winter ed il redivivo Gobbo, quest'ultimo mi ha dato dei validi suggerimenti su come affrontare la prova ormai imminente dei 42 km cuneesi. Di certo non ho la preparazione adeguata per una maratona con buoni tempi, e ho già improntato questa gara come avvicinamento a quella più attesa di Torino a novembre. Il buon Gobbo però, che certo conosce il pseudo-atleta che c'è in me più di molti altri, ha giustamente ipotizzato che alla fine (comunque vada) metterò sul piatto della bilancia la mia performance di domenica, sopravvalutandone il risultato qualunque esso sia.. rischiando che questo diventi un boomerang emotivo sul prosieguo della mia preparazione. Per ovviare a questo rischio, mi ha suggerito di non puntare , come avevo scritto in precedenza, a correre per tre ore a ritmo gara per poi "trascinarmi" se possibile fino all'arrivo, ma bensì di tenere un'andatura media-blanda per tutta la durata della prova (il c.d. lunghissimo a ritmo lento..e per ritmo lento significa anche SOPRA i 5 a km ) SOLO ed ESCLUSIVAMENTE per portare a casa un buon allenamento dal kilometraggio notevole. Finirla NON deve essere una priorità, ma solo un eventuale possibilità che dovrò valutare dopo il 30.mo km. Beh..credo che talvolta avere l'occasione di ascoltare perle di saggezza da chi sa interpretare al meglio le mie ambizioni sportive, sia veramente una fortuna che non va sprecata, e faccio tesoro di questi consigli per la Maratona di domenica , sperando di essere in grado di gestirla al meglio. Thank's Gobbaccio della malora...