triathlon

BICCHIERE MEZZO...PIENO!!!!


Avevo già scritto un titolo simile circa quattro anni fa, al termine di una gara che in parte mi aveva soddisfatto ed in parte deluso, ma stavolta alla fine, invece del punto interrogativo ho messo un bel segno d'esclamazione!! Terminare una maratona anche se con un tempo altissimo, è per la mia veneranda età, sempre motivo di orgoglio e soddisfazione, anche se ovviamente, considerata la mole di allenamento svolta in questi mesi e la condizione atletica raggiunta, non può mancare una discreta dose di rammarico. Ho sperato fino all'ultimo che il fastidio alla gamba mi lasciasse in pace almeno per la gran parte del percorso di gara, ma purtroppo già dai primi km ho avvertito un dolore abbastanza acuto che è andato aumentando mano a mano che i chilometri aumentavano. Ho percepito già dall'inizio l'impossibilità a tenere un ritmo costante, a spingere, ad allungare, complice anche il periodo di forzato riposo di due settimane che di certo non ha giovato alla tonicità muscolare. Ho saputo perciò fin dall'inizio che prima o poi mi sarei dovuto fermare, ed allora ho corso al piccolo trotto, cercando di rimandare più avanti possibile il momento dello stop. Ogni metro era davvero un susseguirsi di dolori che, oltre che aumentare, andava via via diffondendosi in altre parti del corpo, essendo la mia una corsa non armonica e lineare, dove perciò molti altri muscoli venivano sollecitati in maniera scorretta. Poco dopo il trentesimo km ho dovuto alzare bandiera bianca, fermandomi qualche minuto, vittima di un dolore lacerante che mi devastava oltre che il fisico, anche il pensiero di poter finire tutti i 42 km. Poco a poco ho ripreso, un po' correndo, un po' camminando, a mo' di iron-maratona, quando ormai cerchi dal più profondo le ultime residue stille di energia, per poter raggiungere la finish-line. E proprio mentre i miei compagni di squadra Micio (nella foto) e AndreaKosma tagliavano il tragurado rispettivamente con i tempi strepitosi di 2h47' e 2h54', io annaspavo stoicamente metro dopo metro contando quasi i centimetri che lentamente riuscivo a percorrrere, facendomi forza pensando a coloro che mi aspettavano al traguardo, ai sorrisi, baci e abbracci che avrei ricevuto, che sono sempre il premio più meraviglioso ed impagabile. Tre ore e 55 minuti sono un tempo che oserei dire "ridicolo" per quelle che erano le mie aspettative, ma alla fine ho esultato di più che se avessi realizzato il mio record. La capacità non è niente...senza la forza di volontà! Per cui...bicchiere mezzo PIENO! Se poi si aggiunge che alla sera al termine di una battaglia infernale i miei gioielli blucerchiati mi hanno regalato la fantastica gioia di vincere il derby...allora il bicchiere è PIENISSIMO!!!!! E aggiungo ancora, con un punta di genuina perfidia, che se guardo la classifica di serie A e vedo che al fondo, dopo i cugini, c'è solamente più la marca del televisore, allora il bicchiere..STRABOCCA!!!!!