triathlon

CHE SETTIMANA !


E' cominciata con una copiosa e prevista nevicata, la settimana che sta per concludersi, ma il clima un po' più clemente di questi ultimi giorni e il progressivo scioglimento della merda bianca per le strade, mi ha consentito ieri di fare il mio primo cento in bici in compagnia degli amici compagni del TriTeam. Ho finito abbastanza stremato, per via del poco allenamento fatto finora, ma logicamente contento di aver messo in cantiere un kilometraggio già abbastanza consistente. Ma la settimana più fredda dell'anno è stata contraddistinta da una serie di notizie sensazionali che hanno fatto il giro del mondo: dalle inaspettate dimissioni del Pastore tedesco e all'alone di mistero che aleggia intorno alla sua decisione, alle vicende doping legate all'ex velocista Cipollini, dal dramma del presunto omicidio per mano di Pistorius ai danni della sua compagna, alla pioggia di meteoriti, dal festival di Sanremo, alle monetine lanciate a Mussari, il banchiere del Mps. Notizie ovviamente di importanze differenti, in relazione alla visione che ognuno di se può dare all'evento. Ma la notizia su cui mi sono disgustato al punto da volerlo sottolineare su questo blog, è la polemica che ha inscenato rigor-Montis nei confronti di Grillo. Ora, potrei anche essere accusato di grillismo, ma è fuori discussione che il movimento del leader genovese è cresciuto e si è definito nella sua proposta politica, parallelamente ad un ridimensionamento interiore nella figura di Beppe Grillo: il suo protagonismo personale ha lasciato il posto ad una umiltà messa al servizio del collettivo. Più il movimento cresce ed impara a camminare da solo, più Grillo sembra intenzionato a farsi da parte. Ora non cerca più l'applauso come misura del proprio successo personale - cosa decisamente non facile per un uomo di spettacolo - ma lo cerca come misura del successo delle idee che va proponendo. Idee che ognuno è libero di valutare come meglio crede. Trovo però davvero disarmante, imbarazzante direi, che un maggiordomo delle banche come Monti, accusi Grillo di populismo!! Qui non c’è da difendere il leader del Movimento 5 Stelle ma l’intelligenza di noi italiani da questo economista che per trent’anni non ha fatto altro che vivere all’ombra di governi responsabili del debito pubblico (commissione Spaventa 1988-89), di grandi industrie (Fiat, Coca Cola) e banche (Banca Commerciale Italiana, Goldman Sachs), dell’Eurocrazia (due volte commissario europeo), dei club esclusivi di strategie geopolitiche e affaristiche (Bilderberg, Trilateral), persino dell’agenzia di rating Moody’s, per gestire per conto dei mercati il fallimento dell’Italia. Grillo ha solamente affermato che l'Italia rischia di diventare come la Gracia. E questo sarebbe populismo?La Grecia è stata la prima vittima dello strangolamento di intere nazioni sull’altare dei mercati. L’associazione a delinquere è stata comune, tra finanza internazionale, classe politica locale e, naturalmente, la troika Ue, Bce e Fmi. I tre signori che mensilmente vengono in visita ad Atene per intimare i provvedimenti richiesti da creditori stranieri hanno progressivamente spolpato i Greci, che si son visti tagliare stipendi e indennità sia nel settore pubblico che nel privato, aumentare le tasse e le tariffe, farsi licenziare in massa, abolire i contratti sindacali nazionali e ora attendono massicce privatizzazioni e svendite. Sentire Monti che dà la colpa ad un fantomatico populismo, parola vuota e mistificatrice, per gli errori ed orrori di quell’iper-liberismo mondialista di cui lui è sempre stato ed è fautore, è davvero disgustoso e ci regala la giusta misura di quanto egli sia decadente, ipocrita.....semplicemente un banale bugiardo.Buona domenica.