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TRA I TRE LITIGANTI.......


Si sono svolte le elezioni in Italia e tutti più o meno siamo a conoscenza dei risultati. Quello che preoccupa molto è l’instabilità che si è venuta a creare per colpa (a mio  parere...merito) del MoVimento 5 Stelle capeggiato da Beppe Grillo. Abbiamo assistito nei mesi precedenti ad uno scenario davvero squallido recitato dai tre attori protagonisti della politica italiana , BerluscaBersaniMonti, che hanno fatto a gara: in primis a spendere denaro pubblico per l'opulenta campagna elettorale tra tv, giornali, manifesti ciclopici in ogni dove, compresi i bus metropolitani, e in secondo luogo a cercare in ogni modo di denigrare e distruggere la pericolosa figura del comico genovese , che andava via via affermandosi. Adesso la situazione è anomala quanto inverosimilie e mi fanno ridere coloro i quali addossano le colpe di questa ingovernabilità ai cinquestellati, dimenticandosi di tutti i signori che hanno avallato in questi anni una legge elettorale abominevole e terrificante, disastrosa quanto antidemocratica. Ma in tutto questo è innegabile che il vero vincitore sia il MoVimento 5 Stelle. Primo partito – pardon forza politica – alla Camera del paese con il suo 25,5%, un successo senza eguali per una formazione politica nata da qualche anno e che non accetta rimborsi elettorali. Il Movimento 5 Stelle è la terza forza del paese, il grido di tante persone di ogni ceto sociale, soprattutto di quelle più vessate dall’austerity di Monti (vero sconfitto di questa tornata elettorale), ossia i lavoratori, i piccoli e medi imprenditori, i giovani laureati e disoccupati. Beppe Grillo ha attraversato tutta l’Italia, ha riempito ogni piazza della nazione con il suo Tsunami Tour, senza soldi pubblici, solamente grazie all'appoggio dei simpatizzanti, senza auto, hotel, ristoranti, ma con un camper e contando sull'ospitalità dei vari iscritti al gruppo,  fino all’apoteosi di Piazza San Giovanni di Roma nella serata del comizio finale. Ci ha messo l’anima e il cuore, ha commesso tanti errori e ha lasciato anche diversi dubbi, ma alla fine in molti hanno provato a credere in lui, apprezzando la genuinità di base del MoVimento, la concretezza delle proposte lanciate. Mi ha quasi commosso, sono sincero, la vicinanza dimostrata alla gente come non avveniva da anni, mentre i Bersani, Monti e Berlusconi si contendevano teatri e trasmissioni televisive. Chi dice che il voto al M5S è stato un voto di protesta, evidentemente non conosce il programma, le idee (e non le ideologie) e le battaglie intraprese negli anni da questi ragazzi. “L’onestà andrà di moda” ha rilanciato Grillo su internet, quasi a ribadire il requisito fondamentale dei candidati del MoVimento: onestà, accompagnata da entusiasmo e serietà.  Onestà accompagnata da una grande speranza... quella di ridare dignità ad un paese martoriato. Buon lavoro a tutti voi.