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UN GIORNO TRISTE


C'è la pioggia quest'oggi a contraddistinguere ancora di più lo scenario triste e malinconico di questa giornata dove il dispiacere e l'amarezza, si fondono con il rispetto verso un uomo straordinario di cui purtroppo da oggi il mondo dovrà fare a meno. Se n'è andato con la stessa dignità e con quella stessa coerenza con la quale ha vissuto i suoi 58 anni di vita. Se è arreso nella sua battaglia più difficile, quella contro la malattia, che ha affrontato con forza, mai nascondendola al mondo, con quella tenacia e lo quello stesso coraggio con il quale ha condotto il suo paese, il Venezuela, dal 1998. Meraviglioso artefice di politiche anti-imperialiste, di integrazione dell'America latina, vero promotore di un socialismo nazionale che ha affrontato con forza e umiltà, contro lo strapotere della globalizzazione neo-liberista condotta dagli yenkee e dall'occidente. Filosofo del bolivarismo, è riuscito in riforme che a leggere oggi, da qui,dall'Italia, da un paese in balìa di vecchi fossili con il culo attaccati alla poltrona incapaci di cambiare una virgola del loro status di priviilegiati parassiti, sembrano davvero di un'altra galassia. Dall'istruzione e l'assistenza medica gratuita, all'abolizione del latifondo, alla nazionalizzazione dei pozzi petroliferi, alla coraggiosa uscita dal Fondo Monetario e dalla Banca Mondiale, al blocco della fuga di capitali all'estero, alla creazione di una banca popolare per crediti a scopi sociali, fino al riconoscimento dello stato Palestinese, alla legge sulle unioni civili.. ed a moltissimi altri provvedimenti "rivoluzionari" .Addio immenso Hugo. Mi auguro che in questo momento ti stia abbracciando al Che, a Camilo, a Bolivar, a Josè Martì, a Ho Chi Minhin, a Zapata, a tutti quei rivoluzionari che hanno lottato mossi da amore, e che ora voglio pensare stiano risplendendo in un luogo riservato ai messaggeri di giustizia ed uguaglianza..