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VENTI A UNO..


Sono anni ormai che ascolto i 99Posse, un complesso controcorrente che a mio parere fa anche della buona musica, che espone dei testi anche molto duri e politicizzati e che, in parte, condivido. Li seguo dagli arbori della loro carriera,(carriera peraltro volontariamente modesta pur di non scendere a compromessi con le grandi case discografiche) da quando la melodica voce di Meg accompagnava le loro musiche, da Curre Curre Guagliò fino al recente Cattivi Guaglioni. Sprezzanti verso il potere e verso ogni forma di fascismo, hanno da sempre seguito con coerenza la loro linea senza MAI macchiarsi però di episodi violenti.  Avrebbero dovuto esibirsi l'altra sera a «Il passo carrabile», nei pressi della centralissima piazza Cairoli a Velletri. Prima di entrare nel locale, però, il cantante Zulù e un fonico del gruppo sono stati affrontati, aggrediti e malmenati da una ventina di persone che esponevano i simboli dell’estrema destra. Doveva essere un giovedì di musica dal vivo come sempre ed invece si è trasformato in un agguato fascista, infame e vile come è nella prassi delle carogne fascie. "Venti a uno è la tua forza fascio infame, e anche stasera hai tenuto fede alla tua natura di vigliacco. Non abbiamo sporto denuncia perché crediamo che l'antifascismo non si pratichi in quei tribunali che assolvono gli assassini di Stefano Cucchi . La lotta continua, a testa alta come sempre, sputandovi in faccia il nostro odio!". Grande Zulù..coerente fino in fondo!!Intanto è cominciato il mese di Giugno, con le prime giornate calde, ma ancora l'estate non arriva, e con l'avvicinarsi alla stagione agonistica che conta. Ho messo in cantiere già parecchi Km di bici per la preparazione Iron e sto correndo abbastanza bene, ma sinceramente ancora non trovo quella spinta adrenalinica che ha contraddistinto le annate precedenti. Starò invecchiando? o forse sono già appagato e non trovo più quei forti stimoli di Nizza, Bolton ed Embrun? Tra sette giorni comunque sarò al via, con molti altri miei compagni di squadra, all'affascinante mezzo Iron di Pettenasco e di sicuro l'ambiente di gara su una distanza tra le mie più congeniali, mi darà la carica giusta. Non mi pongo obiettivi particolari; vorrei finirla bene, magari limando un po' il tempo di due anni fa, quando ho tagliato la finish-line in 5 ore e 12 minuti. Scendere sotto questo tempo, sarebbe già un successo inaspettato..