triathlon

IL MOMENTO E' DELICATO.


Quando questo blog è nato, aveva la chiara ed un po' ambiziosa idea di voler essere un piccolo diario di bordo delle mie "imprese" sportive, legate soprattutto al triathlon. E' poi via via diventato anche un piccolo sfogo dei miei pensieri, delle mie impressioni sulle varie vicende della vita e del mondo, dei miei vari punti di vista umani e, perché no, anche delle mie diverse arrabbiature. Adesso però è ora di ritornare a ritmi serrati a parlare della triplice, essendo ormai imminente l'impegno Iron in quel di Podersdorf. Per cui, un po' a malincuore non parlo di cose "extra" come dell'ottima impressione che mi sta facendo il Papa Francesco
o della pessima ed imbarazzante figura dei calanbraghe Pd che sono addirittura arrivati a salvare il culo a uno come Alfano
, e nemmeno voglio sprecare scritti, parole e tempo per commentare energumeni inqualificabili come Calderoli e company
.Da oggi, fino al 24 agosto solo ed esclusivamente un unico scopo: la finish line della LongDinstanz di Podersdorf! E finalmente sta piano piano arrivando quella sensazione di emozione e di adrenalina che precede i grandi eventi. La concentrazione è massima, cosi come l'impegno che ci sto mettendo. Nel mese di luglio sto macinando km su km e le sensazioni cominciano in effetti ad essere positive ed il mio umore ha avuto un buona impennata. Sabato ho completato il penultimo lungo di corsa di quasi 32 km a 4,52 , anche se con un calo un po' troppo vistoso nel finale (alla mezza ero a 4,48); ieri un bel 10x300 a nuoto con ripartenze tranquille a 5,50 seguito da un 100 km di bici a 30 di media. Certo che tenere questa media, per me che non sono certo un fenomeno in pianura, è davvero faticoso, ma confido tra un mese, se non proprio di tenerla per tutti i 180 km,almeno di avvicinarmici. La cosa che più mi da fiducia è che non finisco gli allenementi troppo stanco, e con un buon periodo di scarico nelle ultime tre settimane, dovrei arrivare al top. Poi, si sa, essendo un autodidatta tutte le mie considerazioni lasciano il tempo che trovano, ma la fiducia nei propri mezzi, una mente sicuramente esperta ed allenata per questo tipo di gare, mi consentono di vedere l'obbiettivo molto vicino. La strada da percorrere comunque è ancora molta, i giorni di allenamenti duri non sono terminati, ed il sudore da versare ancora tantissimo. Senza strafare, perchè un guaio o un'infortunio ora sarebbe la compromissione ad un sogno raggiungibile e tenendo alta la guardia, per non rovinare quando di buono è stato fatto fino ad oggi. Il momento è delicato...ma è un bel momento, confortato da uno spirito di squadra sempre fantastico, da esempi di umiltà sportiva, spirito di condivisione e autentica amicizia che sono una benzina in più per un vecchio motore che ha ancora voglia di ruggire.