triathlon

NON CI SI INVENTA PASSISTI


E ieri ne ho avuta l'ulteriore prova. A meno di due settimane dalla gara Iron, durante uno degli ultimi allenamenti in bici insieme a 5 miei compagni di squadra, ho faticato a tenere la ruota in pianura ad uno scatenato Mauri che usa i rapporti lunghi con una facilità impressionante, mentre nella salita di Lemma nessuno è riuscito a stare al mio passo. Ciò mi da conferma che benchè in salita non sia un fenomeno, rimane quello il mio terreno prediletto, mentre nel piano, nonostante la mole di km e km fatti in allenamenti specifici, più di tanto non vado. Mi ero prefissato di riuscire a tenere la media dei 30 in Austria, che varrebbe una frazione ciclistica di 6 ore, ma comincio a nutrire forti perplessità di riuscirci. E' pur vero che quel giorno le componenti adrenaliniche possono incidere non poco, ma realisticamente credo di poter stare intorno alle 6 ore 15/20. Poco importa se poi si ha la gamba per una buona maratona, ed è quella la mia speranza più concreta. Ma come dicevo ieri al Gobbo, mio impareggiabile confidente e sostenitore, sento proprio di avere la gara in pugno, che non vuol dire fare una performance di chissà quale valore cronomentrico, ma essere sereni e consapevoli di arrivare allo start nella condizione massima raggiungibile. I fattori che possono condizionare la preparazione a gare così lunghe e dure sono davvero innumerevoli: dalla famiglia, al lavoro, dalla condizione fisica e mentale, alla salute, dalla volontà, ai vari sacrifici, senza considerare che l'età avanza e le forze possono anche cominciare a vacillare. Ma ripeto, essere al via con la coscienza a posto, sapendo di aver fatto quanto era nelle proprie possibilità per un allenamento adeguato, è fondamentale per vivere l' IRON-DAY in maniera serena e soddisfacente. E sono inoltre molto contento per come questa gara, che all'inizio credevo fosse un po' sottotono rispetto a quelle "griffate" stia invece dimostrandosi molto ben organizzata, almeno da quel che sto apprezzando giorno per giorno dalle comunicazioni agli iscritti, dal sito sempre aggiornato, dal race-brifing via mail con tanto di cartine, dal continuo coinvolgere gli atleti che saranno presenti con news, foto, filmati. Speriamo che sia oro...quel che luccica.