Un blog creato da ironmiguel il 10/11/2006

triathlon

passione...sudore...gioia!!!

 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

www.triteamsavigliano.it

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

AREA PERSONALE

 
 
 
 
 
 
 

NEL CUORE...X SEMPRE !

 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

FA' LA SPESA GIUSTA!



 
 
 
 
 
 
 

LE MIE GARE 2013

*10.03 HALF MARATHON IMPERIA (Im) Km 21,097 1h31'56" 

*21.04 TRIATHLON SPRINT Fossano (Cn) 1h25'14"

*12.05 TRIATHLON OLIMPICO Pietra L. (Sv) 2h59'30"

*16.06 CUSIOMAN Half-Iron Pettenasco (No) 5h14' 15"

*24.08 IM PODERSDORF (Austria) 12h31'07"

 



 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

LE PROSSIME GARE

???????????????

 
 
 
 
 
 
 

..DA BATTERE..

CORSA:

10 KM: 40'15" Peschiera del Garda (VR) 13.09.2008
MEZZA MARATONA: 1H28'23" Fossano (CN) 11.04.2010
MARATONA : 3H29'30" Torino 13.04.2008

NUOTO:

750 MT: 13'17' Fossano (CN) 01.04.2007 (piscina)
1500 MT: 25'40" Savigliano (CN) 13.04.2012 (piscina)


 
 
 
 
 
 
 

CHE FATICACCIA..

IN AUSTRIA CON

NUOTO: km 156

CICLISMO: km 4500

CORSA: km 1060

aggiornato al 20.08.2013


 
 
 
 
 
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

TRIATHLON

Triathlon Sport multidisciplinare di resistenza nel quale l'atleta copre nell'ordine una prova di nuoto, una di ciclismo e una di corsa, senza interruzione. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

SPECIALITà

SuperLungo (IRONMAN) m.3800-Km.180-m.42.195;

Lungo m.4000-Km.120-m.30.000;

Medio m.2500-Km. 80-m.20.000;

Olimpico m.1.500-Km. 40-m.10.000;

Sprint m.750-Km. 20-m.5.000;

 

 
 
 
 
 
 
 

MY CATS

immagine

TRECENTOSETTANTADUE

 
 
 
 
 
 
 

 

 

AUGURI

Post n°563 pubblicato il 23 Dicembre 2012 da ironmiguel

 

 
 
 

DELIO !

Post n°562 pubblicato il 18 Dicembre 2012 da ironmiguel

Quando si dice il destino. Era il 13 maggio del 2009: noi in lacrime per la Coppa Italia svanita all'ultimo rigore, lui raggiante per il primo trofeo della sua carriera. Andò sotto la Sud dello stadio "Olimpico" ad applaudire sportivamente i tifosi blucerchiati.. L'applauso fu reciproco, spontaneo. Un atto di sportività e di stima che, al termine di quel Lazio-Sampdoria tutti noi del popolo sampdoriano conservammo nel cuore, riconoscenti a quel Delio Rossi uomo prima che a Delio Rossi tecnico. Adesso, guarda un po' il destino, alle porte, c'è un Sampdoria-Lazio. In mezzo quanti gol, pali, incroci, traverse e occasioni mancate. In mezzo il testa a testa per la Champions con il suo Palermo, la partita che ci condannò all'inferno della B e numerose ipotesi su un futuro comune. D'ora in avanti, le due strade sino a ieri parallele battono sul serio lo stesso percorso! Benvenuto Delio!!.

"SOTTO LA MAGLIA CHE STAI PORTANDO MIGLIAIA DI CUORI BATTONO INSIEME AL TUO......NON TI RESTA CHE ANDARE A TEMPO!"

 
 
 

FORZA HUGO!!

Post n°561 pubblicato il 15 Dicembre 2012 da ironmiguel

Da Caracas all’Avana, si prega per la guarigione di Hugo Chavez. Le condizioni del presidente venezuelano vengono descritte come stabili dopo il nuovo intervento chirurgico a cui si è sottoposto martedì a Cuba. Chavez, 58 anni, è alla sua quarta operazione contro il cancro.

È stato il vicepresidente Nicolas Maduro a intervenire, la scorsa notte, per porre fine alle speculazioni che davano il leader bolivariano in fin di vita: “Nelle ultime ore il suo processo di recupero è evoluto da stabile a favorevole – ha detto Maduro – la situazione del comandante Chavez migliora”.

Il presidente venezuelano ha dovuto affrontare un’emorragia sopraggiunta come complicazione all’intervento chirurgico. Per lui la solidarietà di Raul Castro e del popolo cubano. In altri Paesi, come in Uruguay, la tv di Stato rende omaggio al leader latino-americano.

 
 
 

IMMENSO !

Post n°560 pubblicato il 11 Dicembre 2012 da ironmiguel

Ieri, per l'ennesima volta, sono tornato dalla mia solita "trasferta" dal tempio di Marassi, con una cocente sconfitta da parte della mia AmataSamp, protagonista di una condotta di gara abbastanza deludente ed a tratti sconcertante. Il fiele che ogni volta accompagna le sconfitte, questa volta è stato un po' meno amaro per via di una serie di circostanze che hanno reso una fredda serata di dicembre un evento per certi versi addirittura straordinario. Innanzitutto ero in compagnia di due carissimi colleghi che hanno voluto condividere con me una "serata stadio" in quel di Genova, allettati anche dal contorno culinario-turistico che ha contraddistinto il prima ed il dopo partita. Inoltre c'è da considerare che l'Udinese, squadra che ieri ci ha meritatamente battuto, è da sempre da me considerata con molto simpatia, forse per il suo carattere provinciale e, nonostante disputi spesso ottimi campionati, si mantiene a debita distanza dalle opulenze delle squadre innominabili a strisce bianconere, nerazzure e rossonere, che detesto a livello nauseabondo. Ma la cosa più bella e direi indimenticabile di questa partita, è stato il tifoso solitario dell'Udinese che ha "riempito" il settore ospiti.  Appena sono entrato allo stadio ho subito dato un'occhiata a quello spicchio di curva dove di solito sono ingabbiati i tifosi avversari e mi sono meravigliato non poco nel vederlo deserto. Poi..guardando meglio, ho notato una figura, fiera e solare, con un drappo friulano e sciarpa d'ordinanza, a rendere comunque multicolore il blu del settore. Credevo che il grosso dei tifosi ospiti dovesse ancora arrivare, rallentato nell'esodo magari dal maltempo o dall'orario assurdo del lunedi sera, ma invece per tutto l'incontro, il tifoso udinese è rimasto SOLO!!! Ha esultato, quasi imbarazzato, ai gol della sua squadra del cuore, ha applaudito i suoi beniamini, ha salutato i giocatori al fischio finale felice e contento del risultato. Al termine , spontaneamente, uscendo dallo stadio, ognuno di noi l'ha applaudito, e nel giro di pochi secondi tutta la curva gli tributava il meritatissimo rispetto con un applauso interminabile a cui lui rispondeva salutandoci e ringraziandoci! Veramente un mito! I dirigenti della Samp, colpiti anche loro da questo fantastico personaggio, gli hanno regalato la maglia del capitano Gastaldello. Da oggi in poi l'Udinese, che già mi era simpatica, grazie a lui lo sarà ancora di più..

 
 
 

NENAD

Post n°559 pubblicato il 03 Dicembre 2012 da ironmiguel

Ci sono storie nel calcio, come in tutti gli altri sport, che andrebbero raccontate ai bambini. Storie che parlano di sofferenza, di forza, di talento e di tantissimo coraggio. Di una di questa il protagonista è l'attuale centrocampista della Sampdoria Nenad Krsticic. Un maledetto giorno di quattro anni fa Amedeo Baldari, storico medico blucerchiato, prese sotto la propria ala il giocatore. Lo aveva fatto analizzare perché in lui vedeva qualcosa che non andava. Lo stesso giorno gli esami diedero l'esito peggiore che può capitare: linfoma al cervello e 48 ore di vita. Nenad Krsticic all'epoca aveva 18 anni ed era arrivato da pochi mesi alla Sampdoria. Il suo sogno, fino a quel maledetto giorno, era quello di tutti i ragazzi che iniziano a tirare calci a un pallone: arrivare a giocare ai vertici mondiali. La Samp lo aveva portato a Genova quando la carta d'identità diceva appena 17 anni.

Tutto rischiava di essere rovinato da una malattia 'bastarda' come poche, che da Krsticic voleva la vita. Il ragazzo ha lottato, è arrivato a pesare 50 kg, ha passato 4 mesi un ospedale ed un anno e mezzo senza campo....ma Krsticic ha aggredito la cura uscendone in dribbling: il miracolo era compiuto....e si poteva riprendere a sognare. Prima una vita normale, poi l'ebbrezza di tornare ad essere un calciatore. Forza, coraggio e un po' di follia.

Ha sudato prima sui campi della Primavera, poi in serie B e infine nella massima serie italiana. Perché aver battuto la malattia non gli è bastato: ha combattuto ancora per arrivare dove sognava, e lo ha fatto con la maglia della Sampdoria, una società orgogliosa di poter aver contribuito alla rinascita di un ragazzo.

Ieri sera Nenad ha segnato il suo primo gol in serie A, contro la forte Fiorentina, con un meraviglioso colpo di sinistro che ha mandato il pallone alle spalle del portire avversario...quel pallone che qualche anno fa i medici gli avevano consegnato pieno di incubi.

'Voglio diventare una bandiera qui', ha detto ieri ai tifosi. Senza sapere che lui una bandiera già lo è....... lo è e lo sarà sempre perché la sua favola di vita sarà di esempio per tutti coloro che nonostante le difficoltà continuano a sognare.


 
 
 

IL BAR DI HELGA

Post n°558 pubblicato il 28 Novembre 2012 da ironmiguel

Helga è la proprietaria di un bar, di quelli dove si beve forte.

Rendendosi conto che quasi tutti i suoi clienti sono disoccupati e che quindi dovranno ridurre le consumazioni e frequentazioni, escogita un geniale piano di marketing, consentendo loro di bere subito e pagare in seguito. Segna quindi le bevute su un libro che diventa il libro dei crediti (cioè dei debiti dei clienti).

La formula “bevi ora, paga dopo” è un successone: la voce si sparge, gli affari aumentano e il bar di Helga diventa il più importante della città.

Lei ogni tanto rialza i prezzi delle bevande e naturalmente nessuno protesta, visto che nessuno paga: è un rialzo virtuale. Così il volume delle vendite aumenta ancora.

La banca di Helga, rassicurata dal giro d’affari, le aumenta il fido. In fondo, dicono i risk manager, il fido è garantito da tutti i crediti che il bar vanta verso i clienti: il collaterale a garanzia.

Intanto l’Ufficio Investimenti & Alchimie Finanziarie della banca ha una pensata geniale. Prendono i crediti del bar di Helga e li usano come garanzia per emettere un’obbligazione nuova fiammante e collocarla sui mercati internazionali: gli Sbornia Bond.

I bond ottengono subito un rating di AA+ come quello della banca che li emette, e gli investitori non si accorgono che i titoli sono di fatto garantiti da debiti di ubriaconi disoccupati. Così, dato che rendono bene, tutti li comprano.

Conseguentemente il prezzo sale, quindi arrivano anche i gestori dei Fondi pensione a comprare, attirati dall’irresistibile combinazione di un bond con alto rating, che rende tanto e il cui prezzo sale sempre. E i portafogli, in giro per il mondo, si riempiono di Sbornia Bond.

Un giorno però, alla banca di Helga arriva un nuovo direttore che, visto che in giro c’è aria di crisi, tanto per non rischiare le riduce il fido e le chiede di rientrare per la parte in eccesso al nuovo limite.

A questo punto Helga, per trovare i soldi, comincia a chiedere ai clienti di pagare i loro debiti. Il che è ovviamente impossibile essendo loro dei disoccupati che si sono anche bevuti tutti i risparmi.

Helga non è quindi in grado di ripagare il fido e la banca le taglia i fondi.
Il bar fallisce e tutti gli impiegati si trovano per strada.

Il prezzo degli Sbornia Bond crolla del 90%.

La banca che li ha emessi entra in crisi di liquidità e congela immediatamente l’attività: niente più prestiti alle aziende. L’attività economica locale si paralizza.

Intanto i fornitori di Helga, che in virtù del suo successo, le avevano fornito gli alcolici con grandi dilazioni di pagamento, si ritrovano ora pieni di crediti inesigibili visto che lei non può più pagare.
Purtroppo avevano anche investito negli Sbornia Bond, sui quali ora perdono il 90%. Il fornitore di birra inizia prima a licenziare e poi fallisce.

Il fornitore di vino viene invece acquisito da un’azienda concorrente che chiude subito lo stabilimento locale, manda a casa gli impiegati e delocalizza a 6.000 chilometri di distanza.
Per fortuna la banca viene invece salvata da un mega prestito governativo senza richiesta di garanzie e a tasso zero.

Per reperire i fondi necessari il governo ha semplicemente tassato tutti quelli che non erano mai stati al bar di Helga perché astemi o troppo impegnati a lavorare.

Bene, ora potete dilettarvi ad applicare la dinamica degli Sbornia Bond alle cronache di questi giorni, giusto per aver chiaro chi è ubriaco e chi sobrio ...

 

 
 
 

BICCHIERE MEZZO...PIENO!!!!

Post n°556 pubblicato il 19 Novembre 2012 da ironmiguel

Avevo già scritto un titolo simile circa quattro anni fa, al termine di una gara che in parte mi aveva soddisfatto ed in parte deluso, ma stavolta alla fine, invece del punto interrogativo ho messo un bel segno d'esclamazione!! Terminare una maratona anche se con un tempo altissimo, è per la mia veneranda età, sempre motivo di orgoglio e soddisfazione, anche se ovviamente, considerata la mole di allenamento svolta in questi mesi e la condizione atletica raggiunta, non può mancare una discreta dose di rammarico. Ho sperato fino all'ultimo che il fastidio alla gamba mi lasciasse in pace almeno per la gran parte del percorso di gara, ma purtroppo già dai primi km ho avvertito un dolore abbastanza acuto che è andato aumentando mano a mano che i chilometri aumentavano. Ho percepito già dall'inizio l'impossibilità a tenere un ritmo costante, a spingere, ad allungare, complice anche il periodo di forzato riposo di due settimane che di certo non ha giovato alla tonicità muscolare. Ho saputo perciò fin dall'inizio che prima o poi mi sarei dovuto fermare, ed allora ho corso al piccolo trotto, cercando di rimandare più avanti possibile il momento dello stop. Ogni metro era davvero un susseguirsi di dolori che, oltre che aumentare, andava via via diffondendosi in altre parti del corpo, essendo la mia una corsa non armonica e lineare, dove perciò molti altri muscoli venivano sollecitati in maniera scorretta. Poco dopo il trentesimo km ho dovuto alzare bandiera bianca, fermandomi qualche minuto, vittima di un dolore lacerante che mi devastava oltre che il fisico, anche il pensiero di poter finire tutti i 42 km. Poco a poco ho ripreso, un po' correndo, un po' camminando, a mo' di iron-maratona, quando ormai cerchi dal più profondo le ultime residue stille di energia, per poter raggiungere la finish-line. E proprio mentre i miei compagni di squadra Micio (nella foto) e AndreaKosma tagliavano il tragurado rispettivamente con i tempi strepitosi di 2h47' e 2h54', io annaspavo stoicamente metro dopo metro contando quasi i centimetri che lentamente riuscivo a percorrrere, facendomi forza pensando a coloro che mi aspettavano al traguardo, ai sorrisi, baci e abbracci che avrei ricevuto, che sono sempre il premio più meraviglioso ed impagabile. Tre ore e 55 minuti sono un tempo che oserei dire "ridicolo" per quelle che erano le mie aspettative, ma alla fine ho esultato di più che se avessi realizzato il mio record. La capacità non è niente...senza la forza di volontà! Per cui...bicchiere mezzo PIENO! Se poi si aggiunge che alla sera al termine di una battaglia infernale i miei gioielli blucerchiati mi hanno regalato la fantastica gioia di vincere il derby...allora il bicchiere è PIENISSIMO!!!!! E aggiungo ancora, con un punta di genuina perfidia, che se guardo la classifica di serie A e vedo che al fondo, dopo i cugini, c'è solamente più la marca del televisore, allora il bicchiere..STRABOCCA!!!!!

 
 
 

MURO DI GOMMA

Post n°555 pubblicato il 15 Novembre 2012 da ironmiguel

Copio ed incollo dal blog di Beppe Grillo:

"Polizia, chi stai difendendo? Chi è colui che colpisci a terra? Un ragazzo, uno studente, un operaio? E' quello il tuo compito? Ne sei certo? Non ti ho mai visto colpire un politico corrotto, un mafioso, un colluso con la stessa violenza. Ti ho visto invece scortare al supermercato una senatrice o sfrecciare in moto affiancato ad auto blu nel traffico, a protezione di condannati in giacca e cravatta, di cosiddetti onorevoli, dei responsabili dello sfascio sociale che invece di occuparsi dello Stato si trastullano con la nuova legge elettorale per salvarsi il culo e passano le serate nei talk show. Di improbabili leader a cui non affideresti neppure la gestione di un condominio che partecipano a grotteschi confronti televisivi per le primarie. Loro "non tengono" vergogna, tu forse sì. Lo spero. Soldato blu, tu hai il dovere di proteggere i cittadini, non il Potere. Non puoi farlo a qualunque costo, non scagliando il manganello sulla testa di un ragazzino o di un padre di famiglia. Non con fumogeni ad altezza d'uomo. Chi ti paga è colui che protesta, e paga anche coloro che ti ordinano di caricarlo. Paga per tutti, animale da macello che nessuno considera e la cui protesta, ultimo atto di disobbedienza civile, scatena una repressione esagerata. Soldato blu, ci hanno messi uno contro l'altro, non lo capisci? I nostri ragazzi non hanno più alcuna speranza, dovranno emigrare o fare i polli di allevamento in un call center. Tu che hai spesso la loro età e difendi la tua posizione sotto pagata dovresti saperlo. E' una guerra, non ancora dichiarata, tra le giovani generazioni, una in divisa e una in maglietta, mentre i responsabili stanno a guardare sorseggiando il tè, carichi di mega pensioni, prebende, gettoni di presenza, benefit. Soldato blu non ti senti preso per i fondelli a difendere l'indifendibile, a non schierarti con i cittadini? Togliti il casco e abbraccia chi protesta, cammina al suo fianco. E' un italiano, un'italiana come te, è tuo fratello. è tua sorella, qualche volta, come ieri per gli operai del Sulcis, un padre che ha sputato sangue per farti studiare. Sarà un atto rivoluzionario." 

 
 
 

LA FINE DEL MONDO

Post n°554 pubblicato il 14 Novembre 2012 da ironmiguel

Piccolo errore di valutazione da parte dei Maya. Secondo recenti studi la fine del mondo dal 21 dicembre 2012 sembrerebbe essere rimandata al 15 febbraio 2013. In questa data, secondo quanto sostenuto anche dalla astrofisica Margherita Hack nel suo libro"Stelle da paura”, un asteroide passerà molto vicino al nostro pianeta, a circa 35 mila chilometri.
I più allarmisti hanno parlato di fine del mondo, ma la Hack ha voluto tranquillizzare gli animi: «C’è una probabilità cumulativa dello 0,031 per cento che questo asteroide colpisca il nostro pianeta tra il 2020 e il 2082».
Ma, per chi volesse dare fiducia ai Maya, gli astrofisici hanno comunque confermato che a dicembre un asteroide gigante passerà vicino al nostro pianeta, a 7 milioni di chilometri di distanza e sono in molti a pensare che possa trattarsi del misterioso pianeta Nibiru identificato dai Sumeri come portatore di catastrofi.
Che si tratti di dicembre o febbraio ormai è questione di mesi e non resta che aspettare quella che potrebbe essere, secondo la profezia, o la fine del mondo o l'inizio di una nuova età dell'oro, o forse nessuna delle due.

Bè..io non credo di sicuro che in una di queste due date avverrà la fine del mondo, ma credo che invece il prossimo 18 novembre accadrà un qualcosa di straordinario ed indimenticabile, e con questi due aggettivi non mi riferisco a qualcosa che debba essere necessariamente bello.. Alle ore 9,30 a Torino prenderò il via alla Maratona dell'omonima città piemontese, con addosso un fardello di dubbi e di incertezze molto molto pesanti, non solo per via dell'infortunio non del tutto guarito e che rimarrà un'incognita fino al momento dello start, ma anche per la lunga inattività di quasi due settimane, per la stanchezza mentale e morale, per la poca fiducia sulla mia prestazione. Ormai non ho più nessun obbiettivo di cronometro, ma sarebbe bello tagliare ancora una volta una finish-line di una gara cosi bella ed impegnativa. Se devo dare dei numeri direi che ci sono le stesse percentuali sia di finire la gara con il mio record personale, sia di non finirla nemmeno. Questo regala già un'idea di quale delicato equilibrio contraddistingua questa gara condizionata da cosi tanti, troppi fattori oggettivi. Ed il pensiero durante la mia, spero, lunga rincorsa verso il traguardo, non potrà non andare verso quello che accadrà a Marassi dopo una decina di ore, con un derby della lanterna mai di cosi  basso livello, ma proprio per questo di una tensione ed importanza rabbrividente..Io non credo che nei prossimi mesi avverrà la fine del mondo...credo che avverrà domenica sera!!! Almeno , per il mio mondo, per la mia persona, per le mie passioni, per i miei programmi, per il mio umore, per quella parte della mia vita che ha una considerevole importanza, il 18 novembre sarà...il passaggio ad una nuova era! Non so come andrà la maratona di Torino, non so come andrà il derby, ma comunque vada...di certo il 19 novembre io non sarò più la stessa persona del giorno prima...

 
 
 

UN PO' DI ZUCCHERO....

Post n°553 pubblicato il 11 Novembre 2012 da ironmiguel

.....in questo week end così amaro..

Sono un ragazzo sincero
da dove cresce la palma
sono un ragazzo sincero
da dove cresce la palma
E prima di morir io chiedo
un verso puro dall'alma

Guantanamera
Guajira Guantanamera
Guantanamera
Guajira Guantanamera

In giugno come in gennaio
coltivo una rosa bianca
In giugno come in gennaio
coltivo una rosa bianca
perché l'amico sincero
mi da la sua mano franca

Guantanamera...

Un verso è di un verde chiaro
uno di un cremisi acceso
un verso è di un verde chiaro
uno di un cremisi acceso
e come un cervo ferito
che cerca pace nell'alma

Guantanamera...

per te che mi strappi il cuore
e la mia vita è ferita
per te che mi strappi il cuore
e la mia vita è ferita
coltivo una rosa bianca
e non il cardo e l'ortica

Guantanamera...

 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

LA VOCE DI CHI NON HA VOCE..

 
 
 
 
 
 
 

90.MO MINUTO

 
 
 
 
 
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 
 
 
 
 
 

LONG DISTANCE

24 GIUGNO 2007

02 AGOSTO 2009

15 AGOSTO 2011

24 AGOSTO 2013


 
 
 
 
 
 
 

SONO QUEI COLORI MAGICI...

 
 
 
 
 
 
 

ULTIMI COMMENTI

 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

IL MIGLIORE AMICO..


 
 
 
 
 
 
 

DISCLAIMER

Le immagini ed i video che trovate in questo blog sono miei o sono stati reperiti nel Web, quindi valutati di pubblico dominio. Se gli autori di questi avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo; provvederò prontamente alla rimozione del materiale utilizzato.
 
 
 
 
 
 
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963